Pignoramento auto nel corso di un’azione esecutiva presso la residenza o il domicilio del debitore

In relazione a questa discussione, vale forse il caso di effettuare alcune precisazioni per evitare il dilagare di timori assolutamente ingiustificati:

– come già accennato, nella discussione è stato scritto che l’ufficiale giudiziario può solo decidere, assumendosene la responsabilità e, comunque, verbalizzando tale scelta, di non pignorare un bene di infimo valore: per farla breve se trovasse una vecchia utilitaria, potrebbe anche evitarne il pignoramento (considerando il vile valore ricavabile da una vendita all’asta), se trovasse, invece, una Porsche fiammante, quasi nuova, non potrebbe esimersi dal pignorarla;

– in relazione a quanto sopra avremmo dovuto forse specificare che nella sentenza della Corte di cassazione 26327/2019, il veicolo oggetto del contenzioso era proprio una PORSCHE nuova fiammante di zecca;

– era stato invece specificato che il veicolo era stato rinvenuto in una pertinenza esclusiva della residenza del debitore sottoposto ad azione esecutiva (un box auto, un posto auto riservato – quindi identificato in un numero e censito nella visura catastale): uno spazio condominiale condiviso non costituisce pertinenza esclusiva dell’unità abitativa occupata dal debitore (se il posto auto fosse stato assegnato in locazione temporanea del condominio su spazio condominiale, l’informazione non avrebbe potuto essere nota a creditore ed ufficiale giudiziario in quanto non censita al catasto e non acquisibile tramite visura).

11 Giugno 2022 · Chiara Nicolai