Pignoramento arretrati pensione – Articolo 48 bis del Decreto Presidente della Repubblica (DPR) 602/1973

Ipotizzando 3 mensilità arretrate, ciascuna di 1800 euro ed un minimo vitale pari a mille euro, la trattenuta complessiva sarà pari a 480 euro


DOMANDA

Ho fatto domanda pensione e prevedo un importo di 1800 euro circa: per quando pagheranno gli arretrati sicuramente saranno superiori a 5000 euro. L’INPS lo comunicherà all’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) e considerando che sono inadempiente perché ho debiti con l’erario bloccheranno il pagamento. Se ho ben capito nel messaggio INPS 168 del 15 Gennaio 2019 si parla di pignoramento del quinto di quello che supera il minimo vitale cioé i famosi 1000 euro. Quello che non ho capito se se si riferisce a tutta la somma oppure ad ogni mensilità di pensione. Cioè, considerando 1800 di pensione diciamo 3 mesi di arretrati 5400- 1000 = 4400 1/5=880; oppure mensile 1800-1000=800 1/5=160×3 mesi = 480.


RISPOSTA

Naturalmente, il messaggio INPS 168/2019 prevede, com’è giusto che sia, che la trattenuta venga calcolata su ogni rateo arretrato di pensione applicando a ciascun rateo il minimo vitale che attualmente ammonta a mille euro.
Ipotizzando tre mensilità di pensione arretrate, ogni rateo di 1800 euro netti ed un minimo vitale pari a mille euro, la trattenuta complessiva sarà pari a 480 euro complessivamente.


2 Novembre 2022 - Patrizio Oliva

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