Pochi giorni fa ho ricevuto un pignoramento del conto corrente da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione: è stato accantonato tutto il saldo da parte della banca (€ 2 mila e 600) a fronte di un atto che ne esige 36 mila euro. Mi chiedo se in quanto agente di commercio posso fare ricorso per pretendere che il pignoramento rispetti i limiti di pignorabilità visto che sul conto corrente vengono versate le provvigioni della mia azienda mandante (mia unica fonte di reddito). inoltre chiedo se, nel caso l'agenzia procedesse al pignoramento delle provvigioni presso la mia mandante, con quali limiti dovrebbe operare. ...
Pignoramento delle provvigioni per un agente di commercio
Sono un agente di commercio e per ora i miei guadagni sono irrisori (1000 euro/mensili lordi): ma sono destinati ad aumentare in virtù di un piano provvigionale interessante: temo un pignoramento presso terzi da agenzia delle entrate a causa di debiti tributari accumulati prima che io avessi questo lavoro e chiedo se esiste un modo per tutelarsi. ...
La banca risponde di un illecito compiuto in danno di terzi dal suo promotore che lo abbia commesso in tale veste, con conseguente responsabilità della banca stessa, per effetto della correlazione, al risarcimento del cliente truffato. La circostanza che il cliente abbia consegnato al promotore finanziario somme di denaro con modalità difformi da quelle con cui quest’ultimo sarebbe legittimato a riceverle (assegni bancari o circolari intrasferibili, ordini di bonifico o documenti similari, strumenti finanziari nominativi o all'ordine, intestati o girati al promotore finanziario) non vale, in caso di indebita appropriazione di dette somme da parte del promotore stesso, ad interrompere il nesso di causalità esistente tra lo svolgimento dell'attività del promotore finanziario e la consumazione dell'illecito, e non interrompe la corresponsabilità solidale della banca al risarcimento del cliente truffato. Questo il principio enunciato dai giudici della Suprema Corte nella sentenza 25442/15. ...