La permanenza del coniuge superstite dopo il decesso dell'altro coniuge nell'abitazione familiare appare qualificabile come esercizio del diritto di abitazione e di uso dei mobili che la corredano. Questo vale sia qualora il coniuge superstite sia legatario (successione per testamento) sia nell'ipotesi di successione legittima: pertanto deve escludersi che il fatto di continuare ad abitare, dopo l'apertura della successione, nella casa familiare e ad utilizzare i mobili che la corredano possa conferire al coniuge superstite la qualità di possessore di beni ereditari. Questo il principio giuridico enunciato dai giudici della Corte di cassazione con la sentenza 23406/15. ...
Diritto di abitazione riservato al coniuge superstite - Viene meno in caso di separazione personale
Il diritto di abitazione della casa coniugale riservato al coniuge superstite Il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, è condizionato all'effettiva esistenza, al momento dell'apertura della successione, di una casa adibita ad abitazione familiare, evenienza che non ricorre allorché, a seguito della separazione personale, sia cessato lo stato di convivenza tra i coniugi. Infatti, il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, ha ad aggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare e si identifica con l'immobile in cui i coniugi, secondo la loro determinazione convenzionale, assunta in base alle esigenze di entrambi, vivevano insieme stabilmente, organizzandovi la vita domestica del gruppo familiare. Il diritto di abitazione della casa coniugale non spetta al coniuge separato superstite La ratio della disposizione, che assegna al coniuge superstite il diritto di abitazione della casa coniugale, è da rinvenire non tanto ...
Il diritto di abitazione non spetta al coniuge superstite separato
Al coniuge superstite è riservata, a titolo di legittima, una quota pari alla metà del patrimonio del coniuge defunto, salvo le disposizioni dettate dal concorso con eventuali figli. In breve, nel caso di un solo figlio, al coniuge superstite spetta una quota pari ad un terzo, mentre si arriva ad un quarto in presenza di più figli. In ogni caso, al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite ha ad oggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare. Ora, il codice civile equipara, quanto ai diritti successori attribuiti dalla legge, il coniuge separato senza addebito al coniuge non separato. Tuttavia, in caso di separazione personale dei coniugi e di cessazione della ...