Omissione di soccorso – Anche il passeggero ne è responsabile?












Un mese fa, dopo un giro per locali, io mi trovavo in macchina con un amico alla guida, il quale ha investito un ciclista senza poi fermarsi a prestare soccorso: avevamo bevuto e sniffato, ma ora la notte non dormo più, anche se ho poi saputo che il ciclista investito ha riportato solo ferite lievi, perché temo che l’Autorità di polizia possa risalire al conducente ed a me che ero in macchina con lui.

Cosa rischio?

La Corte di Cassazione, con sentenza della sezione penale 26888/2019, ha stabilito che non sussiste un obbligo personale in capo al passeggero di sollecitare o addirittura imporre al conducente di prestare il necessario soccorso alle vittime.

Tuttavia, se emerge dalle indagini che il passeggero non si sia limitato a rimanere neutro rispetto alla situazione, ma abbia addirittura incitato il guidatore a fuggire, allora entrambi rispondono, a titolo di concorso (articolo 110 del codice penale), dei reati previsti dall’articolo 189 del Codice della strada, per omissione dell’obbligo di fermarsi e per omissione di soccorso (reclusione da quattro a dodici mesi, sanzioni amministrative accessorie fra cui la sospensione della patente, oltre alla possibilità di essere imputato per omicidio colposo, in caso di decesso dell’investito e rivalsa della compagnia assicuratrice in sede civile, nella fattispecie di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti).

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6 Settembre 2019 · Giuseppe Pennuto