Obblighi contributivi previdenziali del datore di lavoro a favore dei propri dipendenti – Le tutele previste per il lavoratore dipendente a fronte dell’evasione contributiva (parziale o totale) del datore di lavoro





Purtroppo, numerose ipotesi di reato in materia di lavoro e previdenza obbligatoria, sono state recentemente trasformate in illeciti amministrativi





Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Risulto regolarmente assunta presso un’azienda privata, con tanto di contratto, CUD, buste paga, UNILAV, ma sono circa 3 mesi che non vedo aggiornato il mio estratto conto contributivo e mi sta venendo il dubbio se è possibile che il mio datore di lavoro non stia adempiendo agli obblighi contributivi. Quanto “conviene” al datore di lavoro fare la furbata di non versare i contributi ai dipendenti? Va incontro a sanzioni severe o il gioco potrebbe valere la candela? Cioè va incontro magari ad una sanzione pecuniaria che confrontata risulterebbe inferiore ai versamenti contributivi o sono previste pene più severe per cui ad un datore di lavoro conviene non rischiare e versare quindi regolarmente i contributi?

L’articolo 3, comma 6, del decreto legislativo 8/2016, ha disposto la depenalizzazione di numerose ipotesi di reato in materia di lavoro e previdenza obbligatoria, prevedendone la trasformazione in illeciti amministrativi.

Tra le ipotesi di reato interessate dall’intervento normativo figura quello di omesso versamento delle ritenute previdenziali effettuate dal datore di lavoro a favore dei propri dipendenti. Per effetto di tale intervento legislativo la sanzione penale della reclusione fino a tre anni, congiunta alla multa fino a 1.032 euro, si applica ai soli omessi versamenti di importo superiore a 10 mila euro annui, mentre se l’importo omesso è inferiore alla predetta soglia si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 10 mila euro a 50 mila euro.

I dettagli relativi all’applicazione della normativa vigente dal febbraio 2016 sono riportati nella circolare INPS 32/2022.

Se il lavoratore dipendente si accorge che i contributi non sono stati versati, egli, nell’ambito della prescrizione quinquennale, può comunicare all’INPS tale circostanza (cioè che il datore di lavoro non ha versato i contributi dovuti ma non ancora prescritti) in modo tale che l’Istituto si attivi al fine di recuperarli dal datore di lavoro; il lavoratore, in alternativa, potrà agire in giudizio contro il datore di lavoro al fine di ottenere la sua condanna al pagamento della contribuzione non prescritta.

A tale proposito, tuttavia, va considerato che nell’estratto conto contributivo INPS i contributi previdenziali corrisposti dal datore di lavoro compaiono in ritardo rispetto al periodo di competenza.

Per esempio, per veder comparire nell’estratto conto contributivo INPS l’importo corrisposto a favore del lavoratore dipendente nel mese di marzo 2023 bisogna attendere fino ai primi giorni del mese di giugno 2023. In ogni caso, il lavoratore dipendente ha 5 anni di tempo per poter segnalare all’INPS l’omissione contributiva e citare in giudizio, con il supporto dei sindacati di categoria, il datore di lavoro per obbligarlo al versamento dei contributi omessi.

In particolare, per segnalare la presunta omissione di violazione degli obblighi contributivi previdenziali posti in capo al datore di lavoro, sarà necessario accedere al Fascicolo previdenziale del lavoratore (accessibile con credenziali SPID), e nell’item Posizione assicurativa, si potrà individuare l’apposita sezione per le segnalazioni contributive.

STOPPISH

11 Maggio 2023 · Tullio Solinas

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con Whatsapp

condividi su Whatapp

    

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo FAQ page – Famiglia • Lavoro e pensioni • DSU ISEE • eredità e donazioni » Obblighi contributivi previdenziali del datore di lavoro a favore dei propri dipendenti – Le tutele previste per il lavoratore dipendente a fronte dell’evasione contributiva (parziale o totale) del datore di lavoro. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.