Notifica del precetto da parte del creditore insoddisfatto e successiva istanza di dilazione (respinta) presentata dal debitore inadempiente precettato

Una volta giunti alla notifica del precetto il creditore preferirà ottenere il rimborso di quanto gli è dovuto attraverso la trattenuta mensile stipendiale


DOMANDA

Avevo scritto pochi giorni fa un post in merito alla notifica di un precetto per un importo non tanto alto parliamo di circa 4000 euro, ancora devono passare i 10 gg e ieri mi sono sentito con la società che mi ha inviato il precetto: ho chiesto se potevo rientrare in maniera rateizzato la risposta fu alquanto secca mi hanno detto no e che potevo rientrare solo in un unica soluzione al che ho risposto che è mio diritto scrivere ufficialmente ed avanzare richiesta con la speranza che si possono passare la mano sulla coscienza e accettare. La loro risposta mi ha lasciato di stucco mi hanno detto testuali avanzi pure l’istanza di rateizzazione, la risposta sarà comunque il rientro in un unica soluzione e poi a seguire hanno aggiunto una cosa che mi ha colpito (lei è giovane, è impiegato, il nostro scopo è pignorarla).
Praticamente a quanto ho capito se già ce un decreto o addirittura un precetto vogliono tutto in un unica soluzione almeno per chi è impiegato. Cmq vi terrò aggiornati sull’andamento io la proposta tramite legale la inoltro cmq anche perché in sede di sentenza potrò dimostrare la mia buona volontà di onorare il debito e la loro superbia a non accettare perché essendo impiegato il loro scopo è pignorarmi… Qualche vostra osservazione ? Grazie


RISPOSTA

Se si vuole essere onesti fino in fondo, tralasciando qualsiasi atteggiamento retorico, bisogna osservare che la buona volontà di onorare il credito insoddisfatto da parta del debitore inadempiente è emersa solo dopo la notifica del precetto da parte del creditore insoddisfatto e non prima …
Inoltre, bisognerebbe trovare un buon motivo, diverso dal solito ipocrita senso di carità cristiana, in base al quale il creditore insoddisfatto – che fosse riuscito a procurarsi un decreto ingiuntivo nei confronti di un debitore inadempiente che svolge attività di impiegato – trovi più conveniente accettare un piano di rientro dilazionato rimborsato di un cattivo pagatore che ha già tradito la sua fiducia, invece di aspettare comodamente a casa che il datore di lavoro del debitore inadempiente trattenga il 20% dalla sua busta paga natta ad ogni scadenza mensile e lo consegni al creditore procedente. , con un semplice bonifico.

L’unica proposta veramente allettante per il creditore insoddisfatto, in definitiva, potrebbe essere quella di ricevere tutto il debito nominale originario, gravato da interessi di mora e spese di esazione, in una soluzione unica, proprio come riporta il precetto.
In ogni caso le saremmo grati se ci terrà aggiornati: i feedback dei lettori costituiscono, per noi, preziose fonti di conoscenza. Grazie.


30 Novembre 2024

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