Notifica cartelle esattoriali avviso di intimazione al pagamento e pignoramento del conto corrente

Se l’espropriazione non inizia entro un anno dalla notifica della cartella, l’espropriazione deve essere preceduta da intimazione ad adempiere












Dopo aver ricevuto una cartella ci sono 60 giorni di tempo per pagare: qualora non si pagasse e l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) non avviasse alcuna azione esecutiva per un anno, é tenuta poi ad inviare un’intimazione di pagamento in 5 giorni. Per le cartelle ricevute pre covid cioé 2019/2020 a causa della sospensione é passato più di un anno. Adesso per poter pignorare un conto corrente per quelle cartelle, AdER é tenuta ad inviare l’intimazione ad adempiere entro 5 giorni, prima d’intraprendere azioni esecutive nel caso non si pagasse?

L’articolo 50 (termine per l’inizio dell’esecuzione) del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 602/1973 stabilisce che il concessionario della riscossione procede ad espropriazione forzata quando é inutilmente decorso il termine di sessanta giorni dalla notifica della cartella esattoriale, salve le disposizioni relative alla dilazione ed alla sospensione del pagamento. Se l’espropriazione non é iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione stessa deve essere preceduta dalla notifica di un avviso che contiene l’intimazione ad adempiere entro cinque giorni.

Ciò potrebbe essere utile per tentare di svuotare il conto corrente appena viene notificato l’avviso di intimazione al pagamento, considerato che molto spesso i creditori notificano l’atto di pignoramento alla banca e fanno in modo che l’ufficiale giudiziario consegni copia dell’atto, al debitore sottoposto ad azione esecutiva, il giorno successivo (quando il conto corrente è stato bloccato ed ormai è troppo tardi per effettuare un bonifico).

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5 Giugno 2022 · Paolo Rastelli