Il 15 dicembre 2017 venivo assunto in una azienda privata di oltre 50 dipendenti con contratto a tempo determinato di 3 mesi con scadenza 31 marzo 2018. Il contratto cartaceo non mi è mai stato sottoposto alla firma, né tantomeno ho ricevuto una lettera di assunzione. Da verifica effettuata risulta tuttavia una regolare comunicazione UNILAV all'ufficio provinciale del lavoro. Le mie domande sono le seguenti: cosa mi spetta in caso di non rinnovo da parte del datore di lavoro? Come devo comportarmi a partire dal 1 aprile? Devo recarmi sul posto di lavoro? Devo comunicargli qualcosa per iscritto? Attualmente sono in malattia fino al 31 marzo. ...
Mia sorella ha iniziato a lavorare a tempo determinato presso il Ministero della Giustizia dal 1973 al 28/2/1979. Dall'1/3/1979 è passata a tempo indeterminato fino al giorno 25/9/2019 (giorno in cui è deceduta). A noi 3 fratelli unici beneficiari rimasti il Ministero della Giustizia di Napoli ci ha fatto compilare tutti i documenti previsti ai fini della liquidazione. A Febbraio 2020 essendo io il più grande dei fratelli il Ministero della Giustizia mi ha inviato i documenti relativi all'ultimo importo lordo percepito nell'anno da 1/1/2019 fino al giorno del decesso 25/9/2019. Nel documento ai fini dei periodi valutabili sono riportate le date del periodo a tempo indeterminato dal'1/3/1979 al 25/9/2019 (giorno del decesso) 40 anni 6 mesi e 24 giorni. Non so perchè i 5 anni di lavoro a tempo determinato non sono stati riportati come periodi valutabili? Chiedo cortesemente se è possibile avere da parte Vostra ...
In data 12 dicembre con modello Unilav (come risulta dai dati Inps) l'azienda privata settore vigilanza armata, presso cui ho iniziato a lavorare, a tempo determinato mi ha assunto fino al 13 marzo 2018, cioé 3 mesi (sempre fonte Inps). Tuttavia non mi ha mai fatto firmare a tutt'oggi il contratto di lavoro, nè mi ha mai sottoposto o inviato la c.d. lettera di assunzione. Ho sentito dire che in questo caso il contratto si trasforma automaticamente in INDETERMINATO, e, nel caso di licenziamento per giusta causa, spetterebbe al datore di lavoro, corrispondere il c.d. mancato preavviso. Detto questo vi chiedo: come devo comportarmi? Devo ricordarglielo o è meglio non svegliare il "Cane che dorme"? Eventualmente mi chiamassero oggi a firmare, perderei questo eventuale diritto? Quanti sono i giorni di preavviso che dovrebbe pagare il datore di lavoro nel caso mi lasciasse a casa per giusta causa o alla fine ...