L’indennità di disoccupazione (NASpI) è rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni precedenti l’evento di disoccupazione (al fine di tale calcolo sono considerate tutte le settimane, indipendentemente dal fatto che siano interamente o parzialmente retribuite). Pertanto, non sono considerati utili, in quanto non coperti da contribuzione effettiva, i periodi di malattia e infortunio sul lavoro nel caso in cui non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro.
In pratica, in occasione dei periodi di malattia, solo l’eventuale importo erogato dal datore di lavoro come integrazione della retribuzione rispetto all’indennità di malattia corrisposta dall’INPS, contribuisce a determinare la misura mensile della prestazione.
Anche la durata della NASpI è stabilità in un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione effettiva, compresi, quindi, i periodi di malattia e infortunio sul lavoro per i quali vi sia stata integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro.
24 Settembre 2019 · Tullio Solinas