Metodo di applicazione IVA con Reverse Charge nel settore edile

Si applica l'IVA in modalità reverse charge nelle fatture relative a prestazioni, nel settore edile, fra imprese subappaltanti e imprese appaltanti












Stiamo per eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria su di un immobile di proprietà di una ONLUS, correttamente iscritta ai registri nazionali delle ONLUS ed attualmente in fase di transizione nei registri dei nuovi Enti del Terzo Settore (ETS).
Abbiamo un dubbio sulla modalità di applicazione dell’IVA alle fatture che verranno emesse ai relativi Stati di Avanzamento dei Lavori approvati dalla Direzione Lavori.
Nello specifico vorremmo sapere se sia possibile esporre direttamente l’IVA nella nostra fattura o se, invece, si debba procedere con la metodologia del Reverse Charge emettendo fatture al netto di IVA che andrà, al contrario, pagata direttamente dalla ONLUS mediante autofatturazione.

Si applica l’IVA in modalità Reverse Charge, nelle operazioni fra soggetti imprenditoriali e commerciali di diritto italiano per prestazioni di servizi rese, fra l’altro, nel settore edile, da soggetti subappaltatori nei confronti delle imprese che svolgono l’attività di costruzione o ristrutturazione di immobili.

Nel caso in esame, abbiamo un committente (la ONLUS) e l’impresa edile che esegue i lavori, per cui nelle fatture relative a ciascun SAL, l’IVA dovrà essere applicata nella modalità ordinaria.

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24 Aprile 2024 · Giorgio Valli