Avevamo un piccolo negozio di alimentari fino al 2007, chiuso nel 2014: da allora viviamo con quello che era rimasto ora finito, siamo disoccupati dal 2007 senza pensione 65 anni lui 64 lei, siamo conviventi da 35 anni.
Equitalia ci martella di cartelle attualmente circa 30 mila euro abbiamo un alloggetto intestato a lei anche il negozio lo era.
Ripeto non abbiamo nessunissima entrata, che possibilità abbiamo di sopravvivere?
Mai perdere la speranza: lei vive il destino comune di tantissimi italiani e non deve lasciarsi andare alla disperazione. Intanto, al compimento di 65 anni e 7 mesi di età, già può fare domanda per l’assegno sociale (poi lo farà anche la sua compagna fa un anno e mezzo, la proprietà dell’alloggio non è ostativa).
Si rivolga ad un CAF per presentare istanza, lei ne ha diritto: spesso siamo proprio noi italiani a vergognarci di fruire di questo beneficio, mentre la gente viene dall’estero per approfittarne.
Certo, non si tratta di un cifra che ci cambia la vita: ma 448 euro, per tredici mensilità, nette e non tassabili, possono aiutare, soprattutto chi è abituato ad una vita senza eccessi.
Le cartelle esattoriali non costituiscono un problema: la casa di cui è titolare la sua compagna non è pignorabile, se è l’unica di proprietà e se la proprietaria vi risiede. Così anche l’assegno sociale: non potrà essere pignorato.
11 Dicembre 2017 · Annapaola Ferri