Pignoramento quinto stipendio » Anche per agenti di commercio
Non sussistono differenze tra dipendenti subordinati e parasubordinati: anche per gli agenti di commercio il pignoramento dello stipendio è valido solo nei limiti di un quinto. Gli emolumenti degli agenti di commercio possono essere sottoposti solo nel limite di un quinto e non per l'intera misura della retribuzione dovuta dal committente. Questo, in breve, l'orientamento della Corte di Cassazione, espresso con sentenza 685/12. Con la sentenza in esame, la Suprema Corte ha, infatti, rimandato al mittente la richiesta del creditore di un agente di commercio, il quale voleva ottenere il pignoramento di una somma maggiore rispetto a quella del quinto della retribuzione di quest'ultimo. A parere degli Ermellini, però, non vi è ragione di distinguere i lavoratori subordinati veri e propri da quelli parasubordinati, con un contratto di agenzia. Sul fronte del pignoramento presso terzi, la normativa vigente ha comportato la totale estensione al settore del lavoro privato delle disposizioni ...
Da metà 2008 sino a fine 2014 sono stato iscritto a Inarcassa poichè costretto ad aprire PIVA per continuare il mio rapporto lavorativo con un Ministero. Le difficoltà incontrate nel corso degli anni mi hanno portato a firmare un contratto di cococo, a fine 2013 che poi ha portato alla successiva chiusura della PIVA. Naturalmente il tutto con crescenti problemi economici derivanti dalle continue richieste di INARCASSA a fronte di un volume di affare ridicolo negli ultimi anni. Pertanto lascio INARCASSA con debiti pregressi. Questi mi sono stati contestati recentemente. Naturalmente le somme richieste non le ho (risento ancora dell'antica scelta scellerata di aprire PIVA). INARCASSA minaccia di mandare tutto all'Agenzia delle Entrate. Ma perchè devo pagare? Per un servizio che non utilizzerò più e delle prestazioni previdenziali che non userò mai? Ho già dovuto rinunciare ad alcune fatture perché non in regola con il versamento di contributi, ma cosa ...
Stamattina è venuto l'ufficiale giudiziario e mi ha consegnato l'atto di pignoramento presso terzi: i terzi sono il mio ex datore di lavoro con il quale non ho più rapporti da 3 anni e le poste italiane con le quali non ho mai avuto rapporti. Sono anche citata a comparire in tribunale per una udienza e alla cancelleria del tribunale stesso per l'elezione del domicilio, volevo sapere se sono obbligata a presentarmi in tribunale e alla cancelleria. ...