In materia di agevolazioni per l'acquisto della prima casa, il trasferimento della residenza nel comune di ubicazione dell'immobile costituisce un vero e proprio obbligo per il contribuente a fronte dell'ottenimento del beneficio fiscale. Quindi, anche nella materia in esame deve attribuirsi generale rilevanza alle cause esimenti della responsabilità per inadempimento, quali possono essere la forza maggiore oppure l'evento fortuito. Ammessa la rilevanza di un evento di forza maggiore obiettivamente impeditivo del programma di trasferimento della residenza nel termine prefissato, tale evento può essere ragionevolmente individuato anche nell'impossibilità di utilizzare proprio l'immobile acquistato, con lo scopo di andarvi ad abitare, nel comune dove il contribuente intendeva trasferirsi. Pertanto la sopravvenienza di un impedimento oggettivo, imprevedibile e inevitabile che impedisca il trasferimento del contribuente nell'immobile acquistato nel comune dove egli intendeva trasferirsi esclude la decadenza dall'agevolazione, senza che ai riguardo possano esigersi comportamenti ulteriori, come il reperimento di altro immobile nel medesimo ...
Per lavori edili il professionista produrrà fattura con la modalità sconto in fattura (cessione del credito): l'impresa effettuerà lo sconto in fattura per proprio conto, separatamente dal professionista. In merito al professionista, non è chiaro però se potrà inserire nella notula anche i costi vivi per marche da bollo, diritti di segreteria, costi visure, etc, occorrenti per il disbrigo delle pratiche tecnico-amministrative, effettuando lo sconto anche su questi importi. se è possibile ottenere lo sconto, cosa dovrà indicare il professionista nella fattura? Inoltre, se i lavori sono con beneficio IRPEF 90% (bonus facciate), lo sconto sui costi vivi corrisponderà al 90%. Il costo delle spese vive deve essere maggiorato della quota per la gestione degli oneri finanziari? Diversamente il professionista come recupera i costi di cessione? ...
Contratto di locazione - Manutenzione ordinaria e straordinaria
Sono in procinto di lasciare l'appartamento che ho in affitto da diversi anni: nei sei mesi successivi alla comunicazione di non rinnovo contratto, in maggio 2023, sono stata coinvolta nella ormai conosciuta alluvione in Romagna. L'alluvione è penetrata nel garage e cantina rovinando tutto quello che c'era compresa la caldaia a gas del mio appartamento poiché a riscaldamento indipendente. Il proprietario, reso agibile il locale caldaia ha installato un boiler elettrico da 80 litri per solo riscaldamento acqua ma non per il riscaldamento ambiente. Poiché andavamo incontro all'estate, e già da diversi mesi il riscaldamento era spento, non ho richiesto questa funzione. Circa una decina di giorni addietro uno dei proprietari ha installato una nuova caldaia a gas, distaccando quella elettrica per il solo mio appartamento. Nella prova caldaia è successo che da una manopola di un termosifone del mio appartamento usciva uno zampillo di acqua. Sicché l'installatore, nonché comproprietario ...