Omesso preavviso di segnalazione in CRIF per ritardo nel pagamento delle rate di un prestito
A luglio 2018 ricevo come azienda, per posta "ordinaria", avviso di prossima iscrizione in Crif per una rata di aprile non pagata (€ 280,00). In quel momento le rate erano coperte. Nonostante la mia segnalazione alla banca di non procedere, la stessa mi comunica che la procedura parte in automatico, pertanto anche se al momento della contestazione la mia posizione bancaria è regolare, non possono intervenire. Chiedo: 1. è corretto una comunicazione solo per posta ordinaria? 2. posso intraprendere un'azione nei loro confronti? 3. posso pretendere la cancellazione immediata di questa segnalazione dalla crif? ...
Il preavviso di segnalazione di iscrizione in centrale rischi deve essere inviato con lettera raccomandata - la mancata osservanza di tale disposizione rende illegittima la segnalazione Secondo la normativa vigente i requisiti di legittimità della iscrizione di un nominativo in una Centrale Rischi, sono due: la veridicità sostanziale dei fatti di inadempimento segnalati; il rispetto delle garanzie procedurali che impongono al segnalante di preavvisare il segnalando della prossima sua iscrizione in una centrale rischi. Tuttavia circa gli effetti dell'inadempimento dell'obbligo di preavviso sussistono orientamenti diversi. Più specificatamente il Collegio di Roma dell'Arbitro Bancario Finanziario, sulla base dell'assunto che quello di preavviso è un obbligo ex lege che incombe sul segnalante e che l'adempimento di tale obbligo è condizione di legittimità della susseguente segnalazione del cliente in Centrale Rischi, ritiene che gravi sulla banca l'onere della prova di avervi adempiuto. Si precisa al riguardo che perché il preavviso adempia alle funzioni ...
Segnalazione in CRIF per ritardo nel pagamento di una rata di rimborso del prestito?
A dicembre 2017 mi sono accorta di essere stata segnalata in CRIF dalla finanziaria creditrice per un ritardo nel pagamento della rata mensile relativa ad un finanziamento, poi estinto a marzo. Ho scritto alla società erogatrice del prestito reclamando la cancellazione in quanto non mi è stata mai notificato niente né con raccomandata né con posta ordinaria. Non mi ha mai risposto. Allora mi sono rivolta ad un'agenzia di Roma che sbandiera in internet la cancellazione garantita.Infatti mi hanno derubato di 500 euro e dopo 2 mesi mi hanno inviato una mail sintetica in cui venivo informata la mia richiesta era stata respinta. Dopo numerose telefonate a vuoto finalmente contatto l'emerita agenzia e il titolare abbastanza seccato mi informa che spesso capita che quella società respinga le richieste di cancellazione. Pertanto se avessi voluto avrei dovuto inoltrare il ricorso all'arbitro bancario per la modica cifra di 200 euro. Li ho ...