Iscrizione nella Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF) dei soci garanti inadempienti di una cooperativa sociale

I soci della coop rispondono del 20% del debito residuo non rimborsato sebbene garantito dal MISE per l'80%












Come cooperativa Sociale abbiamo avuto accesso al microcredito del Mise con garanzia del Fondo per l’80% e il restante 20% garantito dai soci senza nessuna garanzia personale: a causa dei due anni di pandemia abbiamo dovuto interrompere le attività e comunicato che non continueremo a restituire il suddetto prestito. La banca ci sta minacciando di una imminente iscrizione alla CRIF se non onoriamo le ultime due rate scadute prima della nostra comunicazione (circa 1500 euro)

È legale o è solo un tentativo di rientrare dei soldi a loro dovuti, prima che si metta in moto la pratica di accesso al Fondo di Garanzia del Mise?

il MISE (MInistero per lo Sviluppo Economico)) con il Fondo di Garanzia governativo risponde dell’80% del debito residuo non rimborsato: i soci della cooperativa, invece, rispondono del 20% del debito residuo non rimborsato.

Tuttavia, vi potrebbero essere clausole contrattuali (che andrebbero esaminate) in base alle quali il creditore ha la facoltà di rivolgersi ai garanti che preferisce reclamando l’intero prestito residuo fino alla copertura del 20% dell’importo erogato per i soci garanti della cooperativa oppure fino all’80% dell’importo erogato per il Fondo di garanzia.

In ogni caso, il creditore ha tutto il diritto di segnalare nella CRIF i soci garanti inadempienti della cooperativa sociale: l’unica incertezza riguarderebbe l’importo garantito non rimborsato, se pari al 20% del debito residuo insoddisfatto oppure pari al debito residuo insoddisfatto fino al 20% dell’erogato.

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4 Maggio 2022 · Ornella De Bellis