Multa da POLIZIA STRADALE (non vigili comunali) nel SETTEMBRE 2017: trasferimento all'estero 2020 con iscrizione all'Aire (italiani residenti all'estero). Avvisato nelle settimane precedenti da una parente, di un avviso nella cassetta postale della vecchia residenza italiana, faccio procura a ritirare il tale atto presso il comune. Al ritiro, effettuato circa una settimana fa, si evince che la Agenzia delle entrate mi notifica l'iscrizione a ruolo nel Marzo 2019 con annessa cartella esattoriale per un totale di 3.450 euro. Avviso depositato al municipio nel dicembre 2021 di cui io non potevo sapere nulla perché da 2 anni non risiedo in Italia ed è lo stesso municipio che mi ha cancellato dall'anagrafe dal 2020 dandone comunicazione sia a me che all'ambasciata del paese sudamericano in cui vivo e risiedo. Ora chiedo, circa i termini di decadenza della cartella, se siano trascorsi o meno. la legge parla di 2 anni.. giusto? quindi da ...
Fino al 22 settembre 2017 (data di pubblicazione della sentenza 22080/2017 della Corte di cassazione a sezioni unite) il rimedio dell'opposizione all'esecuzione (ex articolo 615 del codice di procedura civile) era stato individuato come praticabile contro la cartella esattoriale, per dedurre il vizio di notifica del verbale di accertamento. Così aveva individuato la giurisprudenza di legittimità, a far data dalla pronuncia 4814/2008. In pratica, nel caso di omessa notifica del verbale di accertamento della violazione al Codice della strada, o di notifica tardiva del verbale di accertamento dopo i 90 giorni previsti dalla legge, bastava opporsi alla successiva notifica della cartella esattoriale (ex articolo 615 del codice di procedura civile - che non ha termine di proposizione, potendo essere proposto anche in occasione di un successivo atto esecutivo) per eccepire l'estinzione della pretesa sanzionatoria formulata dalla Pubblica Amministrazione: così la multa poteva non essere pagata, senza entrare nel merito della ...
Il 14/10/2022 ho ricevuto tramite PEC una cartella di pagamento relativa ad un verbale stradale per eccesso di velocità che non ho mai ricevuto in quanto risulta notificato il 18/4/2017 al mio vecchio indirizzo di residenza (provincia di Lecce), che ho cambiato presentando istanza al nuovo comune (Roma) il 29/3/2017. Da quanto ho letto, la notifica della multa è considerata valida e non contestabile perchè avvenuta nei 30 giorni successivi al cambio di residenza. Tuttavia la notifica della cartella di pagamento è avvenuta trascorsi i 5 anni dalla notifica della multa. Ricorrerebbero per questo i motivi di una richiesta di annullamento? Inoltre, nella cartella l'importo della multa è di 340 € mentre nel verbale il pagamento sarebbe stato di 118€ (entro 5 giorni) o 169 € (entro 60 giorni) a cui si aggiunge un'altra voce di addebito di ulteriori 272 € per le maggiorazioni previste dalla l.689/81 Insomma mi ritrovo ...