Il termine di efficacia del preavviso di iscrizione di ipoteca comunicato da Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER , ex Equitalia) » dopo le modifiche apportate al comma 3 dell’articolo 50 del DPR 602/1973 « è da ritenersi, per analogia, di 365 giorni (e non di 180 come riportato, sul web, da vari articoli)

Il Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 602/1973 prevede una comunicazione preventiva all’articolo 86 in caso di iscrizione di fermo sui beni mobili registrati: in base all’articolo 77 del DPR 602/1973, comma 2 bis, il concessionario della riscossione (Agenzia delle Entrate Riscossione – AdER, ex Equitalia) é tenuto a notificare al proprietario dell’immobile una comunicazione preventiva contenente l’avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute entro il termine di trenta giorni, sarà iscritta l’ipoteca.

Nessun termine di efficacia, a quanto ci risulta, è previsto per la comunicazione preventiva di iscrizione di ipoteca nel testo del DPR 602/1973 in vigore dal 17 luglio 2020.

Alcuni articoli pubblicati, fanno riferimento ad un limite di efficacia del preavviso di iscrizione ipotecaria di 180 giorni e ad una giurisprudenza ormai datata, fondata su una superata versione del comma 3 dell’articolo 50 del DPR 602/1973, secondo il quale l’avviso dell’intimazione ad adempiere perde efficacia trascorsi centottanta giorni dalla data della notifica.

Tuttavia, nella versione aggiornata, attualmente vigente, del comma 3 dell’articolo 50 del DPR 602/1973, l’avviso di intimazione ad adempiere perde efficacia trascorso un anno dalla data della notifica.

Se tali articoli fossero stati aggiornati, come dovrebbe essere, allo scopo di non fornire, col passare del tempo, informazioni obsolete e destituite di ogni fondamento, oggi riporterebbero che, in via del tutto analogica, il termine di efficacia per il preavviso di iscrizione ipotecaria è di un anno (365 giorni e non 180).

12 Giugno 2023 · Paolo Rastelli