Ipoteca iscritta da Agenzia delle Entrate Riscossione e vendita immobile di proprietà del debitore inadempiente – Quando il valore di mercato dell’immobile risulta ampiamente inferiore all’importo del debito esattoriale

il debitore può procedere alla vendita del bene ipotecato con il consenso dell’agente della riscossione, il quale interviene nell’atto di cessione












Vorrei sapere a quanto va venduto un immobile ipotecato dall’agenzia delle entrate affinché l’agenzia delle entrate tolga l’ipoteca: in particolare ho un immobile da vendere del valore massimo di mercato di 60 mila euro e su questo immobile c’è l’ipoteca dell’agenzia delle entrate per un valore di 150 mila euro.

Ovviamente l’immobile non potrà essere mai venduto a 150 mila euro. A quale valore arriva l’Agenzia delle Entrate Riscossione per togliere l’ipoteca in questo caso?

L’articolo 52 (procedimento di vendita), comma 2 bis, del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 602/1973 stabilisce che il debitore inadempiente ha facoltà di procedere alla vendita del bene ipotecato con il consenso dell’agente della riscossione, il quale interviene nell’atto di cessione e al quale é interamente versato il corrispettivo della vendita. L’eccedenza del corrispettivo rispetto al debito é rimborsata al debitore entro i dieci giorni lavorativi successivi all’incasso.

Il valore del prezzo di vendita dovrebbe garantire il rimborso del debito esattoriale maturato dal debitore.

Qualora il valore di mercato dell’immobile risultasse ampiamente inferiore all’importo del debito esattoriale, l’Agenzia delle Entrate Riscossione esigerà una perizia giurata da parte di un professionista scelto di comune accordo, il quale fisserà un valore minimo di vendita dell’immobile ipotecato.

Le spese per la perizia saranno a carico del debitore, nel senso che il ricavato della compravendita, al netto delle spese peritali e di procedura, andrà a ridurre il debito esattoriale.

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15 Gennaio 2022 · Paolo Rastelli