DOMANDA
Ho ricevuto tramite pec, un’intimazione di pagamento da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, subentrata ad Equitalia) relativa a 3 cartelle da parte dell’agenzia delle entrate e di 3 avvisi di addebito dall’inps.
Siccome i 3 addebiti da parte dell’inps inseriti nell’avviso di intimazione, li sto gia pagando con regolari acconti mensili con importi a seconda della mia disponibilità economica, presso gli uffici della stessa Equitalia, e con relativa ricevuta di versamento, volevo sapere se è regolare aver inserito in questa intimazione oltre alle cartelle non pagate, anche addebiti di cui sto già pagando con regolari acconti, come sopra citato.
RISPOSTA
Pagare acconti mensili con importi variabili a seconda della disponibilita’ economica del debitore non è una procedura regolare in quanto nessuna norma prevede questa modalità di pagamento: è solo un escamotage partorito dalle fervide e fantasiose menti dei dirigenti Equitalia per fidelizzare il debitore che non è in grado di sostenere un normale piano di rateazione. Gli acconti (anche se con ricevuta) non rientrano nella contabilità ufficiale di Equitalia. In pratica Equitalia mette da parte le anticipazioni come potrebbe fare il debitore stesso (insomma, Agenzia delle Entrate Riscossione svolge il ruolo di semplice salvadanaio per il debitore). Alla fine, per saldare quanto dovuto, il debitore dovrà comunque aver accantonato l’importo iscritto a ruolo e gli interessi passivi (tutti) calcolati da quando ha iniziato a versare le anticipazioni fino all’ultimo acconto. Naturalmente, Equitalia non terrà conto degli interessi attivi maturati nel periodo di accantonamento.
10 Febbraio 2020 - Loredana Pavolini
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