Avevo un finanziamento con mio padre, per l’acquisto di un’auto: invio certificato di morte, e di rinuncia all’eredità alla finanziaria dopo il decesso, e questa mi risponde che sono una coobbligata. Chiedo il contratto alla concessionaria, e, in effetti, avevo firmato anch’io.
Quello che mi chiedo, essendo disoccupata già allora con due figli a carico di mio padre, è legale un coobbligato disoccupato? Quali garanzie hanno tenuto in considerazione se sono nulla tenente? Devo pagarlo o posso fare qualcosa?
In effetti, la firma di suo padre in qualità di coobbligato è stata probabilmente richiesta proprio in ragione del fatto che lei risultasse nulla tenente e disoccupata priva di reddito.
Il decesso del genitore cointestatario o garante, purtroppo, non le consente di svincolarsi dall’obbligazione sottoscritta, esercitando il diritto di rinuncia all’eredità.
Tuttavia, proprio in virtù della circostanza di essere nulla tenente e disoccupata può, volendo rimborsare il finanziamento ottenuto, chiedere un rilevante sconto sul capitale residuo (accordo transattivo a saldo stralcio): la riscossione coattiva nei suoi confronti sarebbe, infatti, abbastanza problematica, tendendo anche conto che l’azione di pignoramento di un veicolo usato non è molto efficace per il creditore e che una espropriazione di quella tipologia di bene non comporta, il più delle volte, il recupero del debito.
19 Agosto 2018 · Ludmilla Karadzic