Sempre più persone sono interessate alle dash cam, piccole telecamere che riprendono la strada: in tanti però si chiedono se siano legali soprattutto considerando che si tratta di una telecamera costantemente puntata contro gli altri o la strada.
l dubbio è che possa violare la privacy e infatti le registrazioni non devono essere pubblicate.
A meno che non vengano oscurati i volti delle persone e le targhe è meglio non condividere i video registrati, evitando così di commettere un reato.
La dash cam non è soggetta a multe da parte delle Forze dell’Ordine, ma la sanzione potrebbe scattare nel caso in cui la telecamera sia installata in maniera tale da impedire la corretta visione della strada.
In quel caso non ci sarebbe una guida sicura e questo porta ad avere una multa.
Un altro aspetto che viene spesso affrontato da chi è interessato ad installare la dash cam è la possibilità di utilizzare le registrazioni in caso di incidente stradale.
Ad oggi non esiste alcuna norma che disciplina l’utilizzo delle dash cam.
Le registrazioni possono però rientrare nelle cosiddette “prove atipiche” raccolte durante un processo e che possono essere valutate dal Giudice secondo il suo “prudente apprezzamento”
Il Giudice deve accertare caso per caso se le immagini possono essere usate come prova.
Si può però chiedere che le riprese vengano acquisite dalla Polizia nel momento in cui si contesta un’infrazione.
Anche in questo caso le richieste vengono valutate caso per caso.
Dalla scorsa estate il decreto “Concorrenza” ha sdoganato l’uso della scatola nera all’interno dell’auto.
A queste viene invece dato un valore di prova enorme.
In più se è vero che la dash cam costa solo 39 euro, le scatole nere vengono montate a spese dell’assicurazione (così almeno dice la legge) e, a fronte di ciò, la compagnia è tenuta a garantire uno sconto al proprio assicurato.
Quindi, la scatola nera è più sicura, meno costosa e anche più utile.
21 Febbraio 2020 · Giuseppe Pennuto
