Ieri ho ricevuto un decreto ingiuntivo dagli avvocati di una società di recupero crediti per delle rate mancanti riguardanti un finanziamento risalente a circa forse il 2008 e non più pagato nel 2012 (vado a memoria, non ho nemmeno più il contratto) per un credito vantato di 12000 Euro (6000 restante + 6000 Euro interessi): non so cosa fare, vorrei pagare ma sono anni che non ho un lavoro ufficiale (solo lavoretti in nero ogni tanto, invece quando ho fatto il prestito ero assunto a tempo indeterminato), abito ancora dai miei genitori nella cameretta di quando ne avevo 5 (ho 43 anni), mi danno da mangiare loro e ho solo un'automobile del 2005 mezza rotta che non so se passerà l'inverno (oggetto del prestito che mi era stato fatto). Potrei pagare forse 50 Euro al mese (50 Euro già li pago a Equitalia). Vorrei comunque onorare il mio debito e ...
Mio padre ha vari debiti tra i quali uno con la sua cassa previdenziale privata: quest'ultima ha sempre affidato la riscossione ad Equitalia (ora Ader), mentre qualche giorno fa è stato notificato da un avvocato del creditore un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo per un importo pari a 20 mila euro circa. L'avvocato aveva provato addirittura a chiederne 81 mila, ma la maggioranza dei contributi dovuti risultano prescritti come da sentenza del tribunale. La cosa che mi fa strano è che gli stessi debiti sono riportati nell'estratto di ruolo dell'ADER. È possibile pretendere gli stessi crediti sia tramite esattore che tramite decreto ingiuntivo? Comunque lui ha cessato la partita iva nel dicembre 2018. Però gli anni richiesti sono dal 2017 al 2020( dal 2019 in poi non ha più esercitato la professione). Comunque ha intenzione di fare opposizione al decreto. Visto che non gli è possibile pagare 20 mila euro cosa ...
La notifica di un decreto ingiuntivo va effettuata al domicilio o alla residenza dell'ingiunto?
A dicembre 2016 ho lasciato una casa che avevo preso in affitto chiudendo le utenze, tutte utenze non residenziali, poichè non ho mai preso residenza in quella casa. Fine 2017 mi contatta una società di recupero crediti dicendo che c'era una bolletta non pagata, chiedendomi il mio indirizzo per spedire la bolletta, informazione che mi sono rifiutato di fornire riattaccando. Dopo aver provato insistentemente a chiamarmi da numeri che avevo bloccato, giorni fa mi chiamano da cellulare dicendo che dovevo pagare entro quel giorno, di dargli la mia mail che mi avrebbero mandato tutto, che altrimenti mi avrebbero mandato un decreto ingiuntivo e che c'era una diffida legale che mi era stata inviata. Io non ho fornito alcuna informazione, ho detto che avrei verificato col gestore e ho riattaccato. La domanda è: se avessero mandato effettivamente raccomandate al vecchio domicilio (che non è mai stato la mia residenza) di messa ...