Recupero crediti da collaboratore di impresa familiare
Sono un collaboratore in una impresa familiare al 49% (titolare della ditta individuale è mia moglie e siamo in separazione dei beni): ho dei debiti con finanziarie che non riesco a pagare e mi chiedevo, oltre ad eventuale pignoramento presso terzi, il patrimonio di mia moglie potrebbe essere aggredito per la sua parte di reddito cioè del 51%?. ... [leggi tutto]
IRAP - L'impiego di un collaboratore nell'impresa familiare può determinare l'assoggettamento all'imposta
In riferimento all'obbligo di corrispondere l'IRAP, il requisito dell'autonoma organizzazione ricorre quando il contribuente risulta, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse. Oppure quando, pur in assenza di organizzazione, il contribuente titolare impiega beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per l'esercizio dell'attività. Per giurisprudenza consolidata, costituisce onere del contribuente, che chieda il rimborso dell'imposta ritenuta non dovuta, dare la prova dell'assenza delle condizioni appena indicate. In tale contesto, va precisato che l'attività prestata da un collaboratore in un'impresa familiare può determinare l'ampliamento delle capacità personali del contribuente, e dunque contribuire alla sussistenza del requisito dell'autonoma organizzazione, dal momento che la collaborazione dei partecipanti all'impresa familiare può produrre una ricchezza ulteriore (o valore aggiunto) rispetto a quella conseguibile con il solo apporto lavorativo personale del titolare. Tanto più se dalle dichiarazioni dei redditi prodotte dal contribuente emerge un ... [leggi tutto]
Impresa familiare e trattamento fiscale - Come funziona
Nel regolare i rapporti tra titolare dell'impresa familiare e suoi collaboratori, parenti e affini, quando tra questi non sia stato configurato un diverso rapporto (quale prestazione di lavoro subordinato, società, associazione in partecipazione o comunione di azienda), Il Codice civile (articolo 230 bis) prevede che ai collaboratori che prestino la loro attività lavorativa in modo continuativo nella famiglia o nell'impresa familiare sia riconosciuto il diritto a partecipare agli utili dell'impresa familiare, ai beni acquistati con essa e agli incrementi dell'azienda, anche in ordine all'avviamento. Ciononostante, l'impresa familiare ha natura individuale e non collettiva (associativa) e, quindi, è imprenditore unicamente il titolare dell'impresa, il quale la esercita assumendo in proprio diritti ed obbligazioni, oltre la piena responsabilità verso i terzi. Ciò è comprovato dalla circostanza che il fallimento dell'imprenditore non coinvolge i familiari. In virtù della natura di impresa individuale, le eventuali perdite conseguite sono imputate esclusivamente al titolare dell'impresa familiare. ... [leggi tutto]
Seguici iscrivendoti alla newsletter
Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita
Stai leggendo FAQ page – Debiti e recupero crediti » In un impresa famigliare cosa possono pignorare al collaboratore senza reddito. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic ponendo un quesito.