Ho subito un doppio pignoramento di 1/5 ciascuno da 2 privati, uno a gennaio e uno a febbraio. Come può essere stato possibile?

Il datore di lavoro è comunque tenuto a trattenere un quinto - Il giudice disporrà se restituire al debitore le somme accantonate accodando la trattenuta












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Nel mese di gennaio ho subito un pignoramento di 1/5 su busta paga da un privato e a febbraio, sempre su busta paga, un altro pignoramento di 1/5 da un altro privato: come può essere stato possibile e come posso risolvere riportando a 1/5 la somma totale pignorata ?

Il creditore pignorante non è tenuto a sapere che sullo stipendio del debitore, sottoposto ad azione esecutiva, già grava il pignoramento del 20% dello stipendio per debiti della medesima natura di quelli azionati precedentemente: il datore di lavoro, all’atto della notifica del nuovo atto di pignoramento dello stipendio, da parte del secondo creditore pignorante, è tenuto, per legge, ad applicare un accantonamento di un ulteriore quinto dello stipendio. Dovrà poi, ai sensi dell’articolo 547 del codice di procedura civile, rendere al giudice una dettagliata dichiarazione sulla situazione della busta paga del debitore. In udienza, il giudice, constatato che il secondo pignoramento è della medesima natura del primo, accoderà la seconda pretesa e ordinerà al datore di lavoro di restituire al debitore le somme accantonate fino a quel momento.

Solo il giudice può stabilire se il secondo pignoramento è della medesima natura del primo. Il datore di lavoro deve seguire le disposizioni del codice di procedura civile anche se è certo che il secondo credito azionato con pignoramento della busta paga è della medesima natura del primo. Egli è obbligato ad accantonare un secondo quinto.

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26 Marzo 2023 · Patrizio Oliva

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