quali garanzie può arrivare a stabilire un giudice in sede di divorzio a favore del coniuge fidejussore in un mutuo intestato all’altro coniuge che è pure proprietario al 100% dell’immobile? Con il divorzio non dovrebbero essere sciolti tutti i vincoli economici tra gli ex coniugi? Il rischio più assurdo è che in caso di vendita dell’immobile con accollo del mutuo, il coniuge/fidejussore diventi garante di uno sconosciuto! Credo che nell’interesse stesso dei figli minori (presenti nel mio caso) il giudice debba porre in essere delle “garanzie” per evitare che il coniuge/fidejussore rischi la rovina economica!
Il problema è uno solo: la fideiussione serve a garantire il creditore, che dai problemi coniugali fra debitore e garante è bene, ed anche giusto, che non subisca nocumento.
Ed il giudice non può comprimere, nelle sue determinazioni circa il divorzio fra ex coniugi, i diritti acquisiti da un terzo.
Del resto, se il debitore principale non paga e non paga il garante, la casa viene posta in vendita coattiva, a meno che il fideiussore non possegga beni che siano più facilmente escutibili per il creditore.
In questo caso, il fideiussore chiamato a pagare il debito acquista la possibilità di rivalersi nei confronti del debitore principale per una cifra pari all’importo pagato. Quindi, lei, nella sfortunata evenienza, potrebbe iscrivere ipoteca sull’immobile dell’ex consorte e/o procedere a pignoramento e successiva vendita all’asta del bene.
3 Maggio 2012 · Chiara Nicolai