Franchigie e detrazioni del patrimonio mobiliare ai fini ISEE e reddito di cittadinanza
Tra i requisiti per il reddito di cittadinanza, c'è un parametro che riguarda il patrimonio mobiliare, che deve rientrare entro una soglia che varia dai 6 mila euro per i single fino a 10 mila euro per famiglie (in base alle varie circostanze). La mia domanda è: nel calcolo per l'accettazione della domanda; viene preso in considerazione il patrimonio mobiliare netto o compreso di franchigia? Esempio modello ISEE: Patrimonio mobiliare del nucleo EURO +15.000 Detrazioni patrimonio mobiliare EURO -10.000 Indicatore situazione patrimoniale (ISP) EURO 5.000 Cosa viene preso in considerazione; il valore patrimonio del nucleo al netto o l'indicatore della situazione patrimoniale? ...
Ho un invalidità civile del 75%, quindi iscritto al collocamento mirato e quindi credo esonerato dal patto per il lavoro. Dall'Isee ho questi importi: redditi componenti del nucleo 5.821 reddito figurativo patrimonio mobiliare 339.25 isr 6160,25 Patrimonio mobiliare 22.945 detrazione patrimonio mobiliare - 6.000 Patrimonio immobiliare 18.533 detrazione patrimonio immobiliare -16.132 ISP 19.166 ISE 9.933,45 ISEE: 6662,30 Anzitutto non ho capito bene la differenza fra reddito familiare e patrimonio mobiliare ed essendo disabile il limite è fino a 20 mila euro per poter chiedere il reddito di cittadinanza? E la franchigia di 6.000 va tolta nel calcolare tale reddito familiare? Cioè 22.945 - 6.000 = 16.945 quindi sarebbe sotto i 20.000 euro. Infine con questi dati dell'Isee secondo voi ho diritto a chiedere il reddito di cittadinanza anche con l'esonero al patto per il lavoro essendo invalido civile categorie protette? ...
Mia madre sta per separarsi legalmente da mio padre con la procedura consensuale: l'accordo di separazione prevede la corresponsione da parte di mio padre a mia madre di una cifra una tantum di 15.000 euro, frutto della divisione del patrimonio mobiliare (titoli, buoni, investimenti) posseduti in comunione dei beni (cifra da versare tramite bonifico non appena si sarà perfezionata la separazione), e di un assegno di mantenimento di 650 euro al mese (da versare sempre con bonifico). In vista di ciò, mia madre ha acquistato una carta di credito con iban per poter ricevere sia la cifra una tantum sia il mantenimento mensile. Per dare un quadro completo della situazione, occorre dire che mia madre, dopo la separazione, vivrà da sola (non c'e nessun altro nel nucleo familiare); non ha alcun reddito "proprio" (mantenimento a parte); non percepisce pensione (ha "solo" 60 anni) né emolumenti di altro tipo; non ha ...