Fine dell’estate – Sarà un autunno di rincari?


Tutela consumatore





Sono rientrato lunedì dalle ferie e ho letto, con mio grande dispiacere, che per settembre e tutto l’autunno saranno previsti dei rincari che peseranno molto sulle tasche degli italiani.

Più nel dettaglio, cosa riguarderanno questi aumenti?

Purtroppo, è vero: ciò che si prospetta per gli italiani è un autunno davvero pesante: sono attesi, infatti, rincari dei prezzi per energia, bollette, scuola, pane e pasta.

Ad aumentare, inoltre, anche i costi per l’approvvigionamento di carbone e di gas: dunque, il primo salasso che accoglie gli italiani al rientro dalle ferie è quello per l’energia.

La causa va ricercata nel caldo eccessivo che ha attraversato l’Italia e l’Europa ad agosto soprattutto, determinando la crescita della domanda di energia per il funzionamento dei condizionatori a cui si aggiungono i problemi alle centrali nucleari per via appunto del gran caldo.

Ciò ha provocato un rallentamento a causa della mancanza di acqua negli impianti di raffreddamento dei reattori.

A fronte di un blocco temporaneo per le centrali nucleari per produrre energia si è dovuto ricorrere alle centrali a carbone e a gas che costano di più, fattore che accompagna l’aumento dei prezzi della materia prima, arrivata nell’ultimo periodo a rincari mai visti.

Dai prezzi all’ingrosso dunque sarà facile notare un rialzo anche per le bollette di luce e gas.

In più, l’estate sta finendo e mentre gli studenti si accingono a tornare presto sui banchi di scuola, i genitori devono far fronte ad una nuova spada di damocle che supera, a volte, anche mille euro, per pagare zaini, astucci, diari e libri.

La spesa media si aggira sui 526 euro e rispetto allo scorso anno si parla di un aumento dello 0,8%.

Gli oggetti scolastici più cari sono gli astucci ma anche per diari e libri di testo la spesa è ingente.

Il costo per il corredo scolastico tra penne, diari, quaderni, zaini, astucci etc è cresciuto del 2% rispetto al 2017, percentuale che sale al 4% nel caso di materiale griffato.

Basti pensare che il prezzo di uno zaino di marca raggiunge i 120 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato con penna, matita, gomma da cancellare e pennarelli la spesa arriva quest’anno a 40 euro.

La spesa complessiva può raggiungere anche 1.100 euro, una spesa che si può facilmente abbattere acquistando prodotti non di marca o nei supermercati, arrivando così a risparmiare anche il 40%.

Un ulteriore stangata riguarda anche i prodotti alimentari in particolare pane, pasta, grissini, biscotti e simili.

La causa va ricercata nel rincaro del grano.

Una famiglia media spende in Italia 76 euro al mese per il pane e i cereali e il giro d’affari legato al solo pane raggiunge gli 8 miliardi annui.

Gli italiani consumano in media 24 chili pro-capite di pasta e 60 chili di pane, focacce e pizze.

Un rialzo al dettaglio del 5% determinerà una maggiore spesa di 45,60 euro annui a famiglia.

Si tratta di una stangata da 2,7 miliardi di euro, considerando tutti i prodotti legati al grano commercializzati nel nostro Paese.

Insomma si prospetta un autunno di fuoco per il Belpaese, ma, di certo, non a causa dell’aumento delle temperature.

28 Agosto 2018 · Giovanni Napoletano


Se il post è stato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo Forum – Tutela del consumatore e risarcimento danni a persone e cose » Fine dell’estate – Sarà un autunno di rincari?. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.