Il fideiussore non può sottrarsi all'obbligo di garanzia prestata a favore del debitore principale, anche se questi è una società a responsabilità limitata dalla cui compagine sociale egli è successivamente uscito dopo la sottoscrizione del contratto di garanzia e/o anche se la società personale da lui garantita si è successivamente trasformata in società in accomandita semplice. Infatti, né la cessione delle partecipazioni sociali né la trasformazione della società garantita in società in accomandita semplice sono circostanze che valgono a estinguere l'obbligazione fideiussoria. Una volta prestata, l'obbligazione fideiussoria, quale garanzia accessoria rispetto all'obbligazione principale, segue la sorte del debito principale e permane sino a quando quest’ultimo non venga meno. A nulla rileva il mutamento del rapporto tra il fideiussore e la debitrice principale rispetto al vincolo dal fideiussore personalmente assunto, in veste di garante, nei confronti società; vincolo che, in via solidale con la società, non potrà che perdurare fintanto che ...
Preavviso di segnalazione e permanenza massima dei dati del debitore nelle centrali rischi private - I chiarimenti dell'Authority per la privacy Alla luce delle numerose istanze (reclami, richieste di parere e ricorsi) pervenute nel tempo, l'Autorità per la protezione dei dati personali ha inteso fornire, con il provvedimento interpretativo 438/2017 del 26 ottobre, chiarimenti e indicazioni di carattere generale su talune disposizioni particolarmente controverse del codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, che hanno generato dubbi interpretativi, incertezze e difficoltà applicative sia per gli operatori del credito, sia per i debitori. In particolare, come si può leggere nel seguito, Il Garante ha chiarito, inequivocabilmente, che la segnalazione nei Sistemi di Informazioni Creditizie (Sic) operata da banche e finanziarie creditrici è legittimata solo dalla dimostrazione dell'effettiva ricezione del preavviso da parte del ...
Nel 2008 ho aperto un conto corrente business a supporto di una ditta individuale, chiusa dopo pochi mesi: per un disguido, il rapporto non è stato chiuso e il 10 marzo 2014 la Banca mi invia una raccomandata AR presso la mia residenza per intimarmi il pagamento di circa 3'000 euro relativi ai canoni di servizio del CC non pagati. Successivamente cede il credito ad una società di recupero crediti inviandomi comunicazione il 10 giugno 2014 (mai ricevuta perché inviata ad indirizzo della impresa e non di residenza, che peraltro era noto visto la raccomandata precedente). Da quella data non ho ricevuto nessuna altra comunicazione tracciabile per stessa ammissione della società di recupero crediti. Da qualche mese è venuta fuori una segnalazione in centrale rischi della quale non ho ancora individuato la data di segnalazione e mai ricevuto avviso preventivo. Poiché il debito è relativo solamente ai canoni di servizio ...