DOMANDA
Dopo due anni e più e indefinite pec sono riuscito a farmi inviare tramite pec tre fatture per delle prestazioni pagate a uno Studio Legale tra luglio e ottobre 2019: le fatture, sono dei semplici pdf senza firma o timbro, ricevute con pec corrispondono per le date e gli importi saldati ma nella breve causale è riportato “Consulenza posizione Nome e Cognome1 e Nome e Cognome2” che niente hanno a che vedere con me.
Vi chiedo, come posso verificare che quelle fatture identificate con progressivo e data siano effettivamente state emesse per me?
E’ sufficiente che nella parte alta del documento siano presenti i miei dati anagrafici, di residenza e codice fiscale oppure la causale riportante soggetti diversi da me rende nulla la fattura?
Per ultimo, ho aderito dal giugno 2022 sul sito della Agenzia delle Entrate alla consultazione delle fatture elettroniche ma di queste non trovo traccia, esiste altro modo per fare una verifica?
RISPOSTA
I dati obbligatori di una fattura emessa da uno studio legale devono essere: la data di emissione, il numero univoco della fattura, il codice fiscale del cliente, la partita IVA dello studio legale, la descrizione dei servizi erogati, l’imponibile, l’aliquota IVA e l’eventuale aliquota CPA applicate.
Ricontatti lo studio legale, indicando che le attività descritte in fattura non corrispondono (anche sinteticamente) a quelle effettivamente svolte a favore del cliente, avvertendo che in mancanza di una tempestiva modifica e/o integrazione delle fatture trasmesse, si provvederà a segnalare la circostanza alle Autorità competenti per gli accertamenti conseguenti.
1 Settembre 2022 - Giorgio Valli
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