Fallimento catena Dentix: c’è chi ha pagato anticipo e chi ha aperto finanziamenti – Ecco come agire

Procedure di fallimento e concordato preventivo












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Ho aperto un finanziamento con la nota catena di cure dentarie Dentix, per un impianto ai due denti incisivi anteriori, che avrei dovuto pagare a rate: ora però l’azienda è fallita a causa della pandemia, mi vengono richieste ancora le rate, ma non ho alcuna assistenza sanitaria.

Come devo comportarmi per riavere i soldi?

Sono centinaia i pazienti coinvolti nel fallimento della catena odontoiatrica Dentix Italia, presente in Toscana con 5 ambulatori nelle sedi di Empoli, Prato, Lucca, Viareggio e Massa Carrara: dentix Italia fa capo alla Dentix Spagna, che ha fatto richiesta in tribunale di istanza pre-fallimentare.

È presente nel nostro Paese con 57 ambulatori, concentrati in 12 regioni.

Da giorni, gli operatori non rispondono ai pazienti e le cliniche sembrano aver cessato, di fatto, l’attività.

I pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie.

In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria, dopodiché le cure proseguono lente e a singhiozzo fino alla latitanza con lo stop operativo.

Sulla vicenda si stanno muovendo diverse associazioni dei consumatori, che ha già inviato le prime lettere di contestazione a Dentix e alla finanziaria, sia per richiedere informazioni certe in merito alla riapertura delle sedi e soprattutto per contestare l’annullamento o l’invalidità del finanziamento e la relativa sospensione, con la restituzione delle somme versate.

Ma come riottenere il maltolto?

Per lavori eseguiti male oppure Centri chiusi, con la conseguenza che il servizio non è stato portato a termine, è necessario inviare alla società una raccomandata a/r oppure una pec di diffida ad adempiere, intimando l’adempimento del contratto o la restituzione di quanto pagato entro e non oltre quindici giorni, ed avvertendo che in difetto il contratto sarà da intendersi senz’altro risolto di diritto ai sensi dell’art. 1454 del Codice Civile

Per chi ha pagato il corrispettivo tramite un finanziamento, occorre comunicare alla finanziaria (in genere Deutsche Bank), tramite raccomandata a/r oppure pec, la risoluzione del contratto di finanziamento assieme alla richiesta, ai sensi dell’art. 125-quinques del Testo Unico Bancario (D. Lgs.385/93), di rimborso delle rate e degli oneri già pagati.

In caso di fallimento, occorre attendere l’avvio della procedura fallimentare presso il Tribunale competente, cui si potrà poi presentare istanza di ammissione al passivo.

Dentix Italia, però, è una società a responsabilità limitata con socio unico la casa-madre spagnola che quindi ha responsabilità illimitata solidale per i debiti di Dentix Italia.

La Legge Fallimentare prevede che ad agire non possa essere il curatore del fallimento, bensì direttamente il cliente, nella sua veste di creditore.

Qui l’azione si incrocia con lo “stato di salute” della casa-madre, che se a sua volta fallisse non sarebbe in grado di onorare il debito.

Se invece non vi fosse fallimento ma Dentix non fosse in grado di rispettare gli impegni, sarà necessario procedere con una vertenza legale.

Dentix, da come si evince dal sito internet, ha stipulato la polizza assicurativa nº ES00011301LI19A con la XL Insurance Company SE, sucursal en España Plaza de la Lealtad, 4, 2°, 28014 Madrid.

Al momento non abbiamo a disposizione i dettagli contrattuali, ma è logico ipotizzare si tratti di una copertura della sola responsabilità professionale per lavori non ben compiuti, e non di altre casistiche come il fallimento.

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11 Giugno 2020 · Gennaro Andele

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