Trasferimento a Malta di un socio fideiussore di una società di capitali fallita
Società di capitali con tre soci di cui uno pensionato: i soci negli anni hanno sottoscritto delle fideiussioni bancarie per necessità di liquidità. Un ramo della società è stata acquisita da degli investirori esterni e l'altro ramo ha dichiarato fallimento. I debiti vantati con le banche non sono stati soddisfatti e ora il recupero credito è stato affidato ad una società esterna. Non avendo disponibilità per colmare i debiti si vuole richiedere spontaneamente (prima che agisca la società di recupero credito) la cessione di una parte dell'attuale stipendio. Si precisa inoltre che uno dei tre soci è cointestatario di un immobile (abitazione principale) con la moglie e che lo stesso ha sottoscritto un fondo patrimoniale non ancora consolidato. (sottoscritto nel 2017). Un socio non detiene nulla e risulta convivente nell'abitazione di proprietà della compagna al quale inoltra mensilmente un rimborso spese di circa 1.200 euro mensili. Al socio pensionato sono ...
Nel 2013 ho donato a mia figlia l'unico immobile di mia proprietà - a quell'epoca avevo divorziato dalla madre e convivevo ufficialmente, già dal 2008 come coppia di fatto con la mia attuale moglie, con la quale mi sono sposato nel 2016: in caso di mia morte, alla mia attuale moglie spetterebbe una quota del valore di quella donazione fatta a mia figlia? ...
Costituzione del fondo patrimoniale revocabile in caso di fallimento di uno dei coniugi
L'esigenza dei coniugi di contribuire ai bisogni della famiglia non comporta affatto per essi l'obbligo di costituire i propri beni in fondo patrimoniale, che ha essenza e finalità diverse ed ulteriori, consistenti nel vincolare alcuni beni, sottraendoli alla garanzia generica di tutti i creditori. Pertanto, in caso di fallimento di uno dei coniugi, la costituzione del fondo patrimoniale è suscettibile di revocatoria fallimentare dovendosi escludere che tale costituzione possa considerarsi di per sè come atto compiuto in adempimento di un dovere morale nei confronti dei componenti della famiglia. Così hanno deciso i giudici di legittimità nell'ordinanza numero 3568/15. ...