Esenzione bollo auto e familiare disabile fiscalmente e carico

Per usufruire dell’esenziona dall’obbligo di versare la tassa automobilistica (bollo auto), la vettura non deve essere necessariamente intestata al disabile, ma può anche essere intestata ad un familiare del disabile, che quindi può fare domanda per ottenere il beneficio dell’esenzione.

Tuttavia, ciò è possibile se, e solo se, il proprietario della vettura abbia il soggetto portatore di handicap fiscalmente a carico.

Ricordiamo che un soggetto che fa parte della famiglia anagrafica del proprietario dell’automobile percettore di reddito da lavoro autonomo o dipendente, può definirsi a carico fiscale di quest’ultimo, se, e solo se, percepisce un reddito lordo annuo complessivo non superiore ad euro 2.840,51. Tale limite è elevato ad euro 4 mila qualora il disabile, figlio del proprietario dell’automobile, abbia età non superiore a 24 anni.

Per quanto riguarda, invece, i requisiti del veicolo, l’esenzione dal pagamento del bollo è prevista per i veicoli con cilindrata fino 2.000 centimetri cubici, se si tratta di veicoli con motore a benzina o ibrido, fino a 2.800 centimetri cubici, se con motore diesel o ibrido, di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico. L’esenzione, anche nel caso si possiedano più veicoli, è concessa per un solo veicolo.

Per ottenere l’esenzione, il proprietario della vettura deve rivolgersi, entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento della tassa, all’ufficio tributi della regione di residenza oppure, all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate oppure all’Aci (Automobile Club d’Italia).

Si tratta di quanto disposto dalla legge 104/1992.

14 Dicembre 2023 · Giuseppe Pennuto