In ipotesi di pagamento di assegni postali a firma apocrifa, Poste Italiane è da ritenersi responsabile quando l'alterazione del titolo sia rilevabile ad occhio nudo, in base alle conoscenze del soggetto professionale di diligenza media, che non possiede, al momento della presentazione del titolo, particolari attrezzature strumentali o chimiche per rilevare la falsificazione, né è tenuto a mostrare le qualità di un esperto grafologo. Inoltre, se la falsità dell'assegno postale è visibilmente rilevabile dal confronto tra la firma apposta sui titoli e quella depositata dal cliente all'apertura del conto corrente, l'eventuale omessa denuncia tempestiva del furto del libretto degli assegni postali da parte del cliente è assorbita dalla negligenza di Poste Italiane. Così si sono espressi i giudici di legittimità con la sentenza numero 15145/14. ...
Stamattina è venuto l'ufficiale giudiziario e mi ha consegnato l'atto di pignoramento presso terzi: i terzi sono il mio ex datore di lavoro con il quale non ho più rapporti da 3 anni e le poste italiane con le quali non ho mai avuto rapporti. Sono anche citata a comparire in tribunale per una udienza e alla cancelleria del tribunale stesso per l'elezione del domicilio, volevo sapere se sono obbligata a presentarmi in tribunale e alla cancelleria. ...
Ancora sulla nullità di notifica - Servizio seguimi di Poste Italiane
Anche se l'indirizzo del commercialista della società che ha comunque ritirato l'atto è stato individuato tramite servizio seguimi di Poste italiane richiesto dalla società stessa? ...