La notifica nelle mani del destinatario, anche se effettuata in luogo diverso da quello in cui lo stesso destinatario ha la normale residenza o il domicilio, è perfettamente valida, per avere raggiunto lo scopo di portare a conoscenza del soggetto l'atto notificato. Infatti il riferimento ai criteri della residenza, domicilio, dimora, sono rilevanti solo nell'ipotesi in cui la notifica non sia stata effettuata nelle mani del destinatario. In pratica la notifica, effettuata direttamente nelle mani del destinatario, in particolare della cartella esattoriale relativa a sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, è legittima, anche se perfezionata in luogo diverso da quello in cui il destinatario ha la normale residenza o domicilio, dal momento che viene comunque raggiunto lo scopo di portare a conoscenza del soggetto l'atto notificato. Così ha ritenuto la Corte di cassazione nella sentenza 14083/15. ...
Ho un dubbio e spero voi possiate aiutarmi a dissiparlo: ho commesso un'infrazione in data 15/09/18 e mi è arrivata la raccomandata con il verbale di contestazione in data 24/12/18. Nella relazione di notifica del verbale c'è scritto che l'atto mi è stato notificato ma non si capisce bene la data. Ho due domande: innanzitutto se è quella la data che devo considerare per il calcolo dei 90 giorni entro i quali posso fare ricorso contro la multa, e quindi se è quella la data che indica che il verbale sia stato dato in affidamento alle poste (anche se non parla di affidamento ad ufficio postale ma afferma che il verbale sia stato notificato a me personalmente, cosa che è avvenuta solo il 24/12 mediante raccomandata. E, in secondo luogo, come posso risalire alla data in cui il verbale è stato affidato all'ufficio postale, se dal verbale stesso non si ...
In tema di notifica effettuata a mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non potendosi ritenere avverato il presupposto della frequentazione quotidiana, sul quale si basa l'ipotesi normativa della presumibile consegna. Né rileva, in particolare, la circostanza che la raccomandata sia stata ritirata dal familiare del destinatario. Pertanto, è ammissibile l'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo per effetto della irregolarità della sua notifica: infatti la conoscenza non tempestiva del decreto ingiuntivo, per effetto della irregolarità della sua notifica, si presuppone avvenuta o dopo la scadenza del termine dei quaranta giorni utili per la proposizione dell'opposizione, decorrenti dalla notifica viziata del decreto ingiuntivo, o prima di essa, in un momento, tuttavia, nel quale l'opposizione non potrebbe più essere predisposta e proposta ...