Atto inviato per raccomandata e notificato per compiuta giacenza
Il condominio dove abito, da giugno 2023 ha avuto il ponteggio per i lavori del 110% che impediva l'accesso alle cassette postali esterne: vedevo che la posta veniva lasciata sulle scale e quelle volte che ho pensato di provare ad accedere alle cassette era fisicamente impossibile passarci (oltre che pericoloso), ora hanno tolto i ponteggi e ho trovato due tagliandi relativi all'avviso di giacenza di due diverse raccomandate, recapitati uno a luglio e uno ad agosto. Ho cercato online nel sito delle Poste e sono stata anche all'ufficio postale (che mi ha saputo dire solo che il codice presume una attività di recupero crediti), ma nessuno sa dirmi i mittenti di tali raccomandate. Ho guardato nel sito di Agenzia Entrate Riscossioni e non ho cartelle. Unico dubbio è che possa riguardare una firma di garanzia che ho fatto più di qualche anno fa per il mio ex compagno, per un ...
Il decreto legislativo 261/1999 (articoli 1 e 4) esclude che i servizi inerenti le notifiche postali di verbali di infrazione al Codice della strada, di cartelle esattoriali e, in genere, di atti giudiziari e sanzioni amministrative, possano essere affidati a soggetti diversi da Poste Italiane. Qualora l'atto venga trasmesso al destinatario tramite un servizio di posta privata, la notifica è da ritenersi affetta da vizio di nullità, dal momento che le attestazioni redatte dagli incaricati di un servizio di posta privata non sono assistite dalla funzione probatoria che la normativa vigente ricollega alla nozione di invii raccomandati. In ogni caso, se l'atto entra comunque nella sfera di conoscenza del destinatario, la decorrenza iniziale per la proposizione di eventuali ricorsi, o comunque, per l'avvio di eventuali azioni conseguenti, non può coincidere con la data di consegna dell'atto al vettore da parte del mittente, ma deve essere fissata con la data di ...
Atti trasmessi via posta - Compiuta giacenza e perfezionamento della notifica per il destinatario
Com'è noto, nella notifica diretta effettuata tramite servizio postale, qualora il destinatario risulti temporaneamente assente, il postino lascia un avviso di giacenza dell'atto presso l'ufficio postale (a tale proposito, leggasi questo topic). In tale circostanza, è da confutare, a nostro parere, l'affermazione secondo la quale alcune Pubbliche Amministrazioni ritengono che qualora la giacenza superi i 10 giorni successivi al tentativo di consegna dell'atto non andato a buon fine, la notifica per il destinatario debba intendersi perfezionata il giorno in cui il postino ha lasciato l'avviso nella buchetta delle lettere (o sull'uscio di casa). Noi ci atteniamo, fino a prova contraria, alla sentenza della Corte Costituzionale numero 3 del 2010 che recita la notifica a mezzo posta si perfeziona, per il destinatario, non con il semplice invio a cura dell'agente postale della raccomandata che dà avviso dell'infruttuoso accesso, ma decorsi dieci giorni dall'inoltro della raccomandata o nel minor termine costituito dall'effettivo ...