Eredi ed azione di riduzione proposta dai legittimari o da chi gli succede per rappresentazione

Il discendente che succede per rappresentazione deve conferire alla massa ereditaria ciò che è stato donato al proprio ascendente deceduto












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Il legittimario che doveva proporre un’azione di riduzione muore: gli eredi del legittimario per poterla proporre loro dovranno fare prima la successione? Se hanno accettato con beneficio di inventario ma non hanno ancora fatto la successione possono agire per riduzione?

Le indicazioni sulla questione vengono fornite dagli articoli 557 e 740 del codice civile: il secondo dispone, innanzitutto che il discendente che succede per rappresentazione deve conferire alla massa ereditaria ciò che è stato donato al proprio ascendente deceduto mentre l’articolo 557 del codice civile afferma che la riduzione delle donazioni e delle disposizioni lesive della porzione di legittima non può essere domandata che dai legittimari e dai loro eredi.

Ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 536 del codice civile, legittimari sono i soggetti a favore dei quali la legge riserva una quota di eredità nella successione: in pratica il coniuge, i figli, nonché gli ascendenti del defunto.

La dichiarazione di successione assolve una funzione esclusivamente fiscale: la ripartizione della massa ereditaria fra gli eredi determina, per ciascuno dei coeredi, la quota di versamento della relativa imposta di successione.

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4 Ottobre 2021 · Loredana Pavolini

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