Mio padre aveva divorziato a suo tempo da mia madre, ormai defunta: successivamente si è sposato con un'altra donna e alla sua morte, avvenuta nel dicembre 2019,m io padre ha lasciato un testamento olografo nel quale scrive che "tutti i miei beni vadano a mia moglie", intendendo la nuova moglie. In tale testamento, pur essendo io suo unico figlio legittimo e quindi unico erede legittimo, non vengo menzionato. Tale testamento è per questo motivo annullabile? Il mio avvocato mi ha detto che mio padre poteva disporre solo della quota disponibile e così devono intendersi le parole ...tutti i miei beni.. Nel caso sia annullabile, quale sarebbe invece la mia quota ereditaria e quella della nuova moglie (ancora oggi vivente)? L'unico figlio di lei(vivente), non riconosciuto da mio padre e non menzionato nel suo testamento, entra a far parte della divisione ereditaria di mio padre? Nonostante che io non sono menzionato ...
Coerede escluso (pretermesso) da un testamento ritenuto falso
Siamo due fratelli e l'altro fratello è indebitato con l'Agenzia delle Entrate: alla morte di mio padre vedovo, ho prodotto un testamento falso in base al quale mio padre ha lasciato tutto a me e mio fratello ha fatto acquiescenza per la lesione della quota legittima. Fuori di questo ci siamo accordati che un appartamento andrà a suo figlio. Lui avrebbe pagato le spese: io però non ho rispettato il patto e ho venduto l'appartamento. Ora mio fratello minaccia di fare annullare il testamento perché falso e di chiedere la ripartire ex novo dell'eredità paterna secondo la normativa vigente. Le sue quote verrebbero poi pignorate dall'Agenzia delle Entrate. Mi ha chiesto 60 mila euro, ovvero il ricavato dalla vendita dell'appartamento). Voi cosa mi consigliate di fare? ...
Si premette che il testatore nell'anno 1996 ha concesso ai 2 figli una liberalità in danaro (donazioni): poi, nel 2001 fu redatto testamento olografo in cui il coniuge veniva nominata erede universale in quanto i 2 figli avevano già ricevuto la loro quota di legittima. Nel 2010 nuovo testamento senza revocare il precedente in cui nomina il coniuge usufruttuario (GIà PREMORTO), un figlio e 2 nipoti (figli del figlio pretermesso) nudi proprietari escludendo totalmente l'altro figlio pretermesso in quanto oberato da debiti. Il creditore può avviare azione giudiziale per il ripristino della quota di legittima già spettante al pretermesso? Ciò riferito, come si devolverebbero le quote di eredità? Un terzo disponibile, un terzo a un figlio e l'altro terzo al creditore. Ma se questi non chiede il ripristino della legittima, questa può accrescersi all'altro figlio e/o anche ai nipoti? ...