A causa di un pignoramento Poste Italiane mi ha bloccato il conto corrente e non ricevo l'intero stipendio da ben 8 mesi: sono una insegnante quindi per legge mi dovrebbe essere trattenuto solo 1/5. Il direttore delle poste cui mi sono rivolta mi ha detto che dipende da sede centrale. Il mio legale ha mandato diffida ma senza risposta. L udienza c'e stata ad aprile e il provvedimento è stato preso a luglio. Ora chiedo se questo comportamento di Poste Italiane sia stato legittimo. Ho l'impressione che il mio legale non abbia fatto di tutto per risolvere il problema. Potrei citare Poste per appropriazione indebita? Cosa mi consigliate di fare? Infine, una volta che l'ordinanza verrà notificata a Poste il mio conto verrà sbloccato immediatamente? ...
Chiusura anticipata della procedura esecutiva - Articolo 164 bis del codice di procedura civile
Leggendo la norma di cui all'articolo 164 bis DL numero 132 del 12 settembre 2014 convertito in legge numero 162 del 10 novembre 2014 si evince che una procedura esecutiva può essere chiusa prima ove ne ricorrano le condizioni. Tuttavia tale norma sembra essere inutile poiché si applicherà per tutti i procedimenti successivi alla sua approvazione e quindi la ratio della stessa, ovvero di liberare i tribunali da vecchie procedure esecutive, è totalmente caduta nel vuoto. Per un procedimento che mi riguarda, iniziato nel 2009, non è quindi applicabile oppure potrei applicarla alla singola udienza, con la relativa decisione sui relativi ribassi, prevista per maggio 2015 (data successiva all'entrata in vigore)? ...
Obbligo di dichiarare ulteriori beni pignorabili (articolo 492 del Codice di Procedura Civile)
A seguito di problematiche economiche avevo chiesto un prestito ad una finanziaria che però non sono riuscita a onorare completamente: dopo vari solleciti e arrivata l'ingiunzione e non potendo pagare quanto intimato ho poi ricevuto a mani dall'Ufficiale Giudiziario l'atto di pignoramento presso Terzi INPS, nonché la data fissata per l'udienza dal giudice nell'atto. Successivamente, leggendo meglio l'atto di pignoramento ho constatato che l'Ufficiale Giudiziario afferma di avermi: "invitato che nell'ipotesi i beni pignorati preso terzi non soddisfino il creditore ad indicare ulteriori beni utilmente pignorabili, avvertendo che l'omessa o falsa dichiarazione è punita penalmente ai sensi dell'art. 388 c.p." Sono rimasta sconcertata in quanto credo che prima di fare un pignoramento abbiano già chiara la situazione del debitore. Ora per chiedere una Vostra riassumo la mia posizione: pensione INPS già pignorata; un terreno (di proprietà al 100%) in contenzioso con un confinante cui ha iscritta una domanda giudiziale; una ...