Donazione di immobile a parenti o amici per evitare il pignoramento » Quando è possibile e quando diventa reato Effettuare la donazione del proprio immobile ad amici e parenti, per sfuggire al pignoramento, è in alcuni casi, un opzione valida, mentre in altri, è configurabile come reato: facciamo chiarezza sulla questione. E' possibile effettuare la donazione della propria casa per sfuggire al pignoramento? Se un contribuente si sottrae dal pagamento delle imposte allora sta compiendo un reato di sottrazione fraudolenta e questo anche nel caso in cui stia cedendo ad altri i propri beni pignorabili, rendendo impossibile per la legge, la riscossione forzata. Il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ricorre solo quando il contribuente compia atti di cessione dei beni tali da rendere inefficace la riscossione forzata. È quanto chiarito dalla Cassazione con la sentenza 3011/17. E' reato effettuare la donazione della casa per evitare il pignoramento ...
Ho trovato nella buca-lettere da parte di un ufficiale giudiziario un invito per mio marito o chi per lui al ritiro di un decreto ingiuntivo del tribunale locale, dal suo ufficio esecuzioni e protesti per conto di una società che acquista crediti deteriorati. 1) Mio marito è invalido al 100% causa malattia e gode di pensione di euro 680 + assegno d'invalidità di euro 331 per un totale di netti 1014 euro circa, su cui grava trattenuta di euro 170. Quando lavorava aveva quinto + delega su stipendio che poi non fu più pagata da INPS quando gli fu assegnata pensione d'invalidità. INPS eliminò la delega per dare spazio alla continuazione di pagamento del vecchio quinto 'rideterminatò , e dato che di contanti non ne avevamo nè allora come adesso, non riuscimmo ad estinguerla. 2) Io pensionata anzianità con euro 1340 netti su cui grava trattenuta quinto di euro 250. 3) ...
Al fine di stabilire se il patto di disposizione patrimoniale compiuto in vita dal de cuius sia lesivo della quota riservata ai legittimari, la donazione con riserva di usufrutto deve essere calcolata come donazione in piena proprietà. Infatti, ai fini della riunione fittizia, il valore dei beni donati in vita dal defunto va determinato con riferimento al momento dell'apertura della successione, per effetto della quale l'usufrutto che il donante si era riservato viene a consolidarsi con la nuda proprietà. Questo il principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 14747/16. ...