DOMANDA
E’ deceduta poco tempo fa mia suocera che aveva un terreno con la formula dell’enfiutesi insieme a due suoi fratelli, si parla di circa 4800 metri: sono tutti e tre passati a miglior vita e i figli hanno fatto la dovuta successione rientrando in possesso del predetto terreno sono 8 persone da premettere che il terreno non e stato ancora affrancato e diviso quindi concorrono tutti per il pagamento del canone annuale fino all’anno trascorso finche era in vita mia suocera tutti hanno contribuito per il pagamento del canone oggi uno degli eredi ha deciso di non pagare piu la sua parte e se un giorno si venderà questo terreno lei vuole cio che gli spetta, come dobbiamo comportarci in linea di massima, dobbiamo mettere un avvocato o cosa? attendo una Vostra gradita risposta e spero che ho reso nel possibile chiaro la domanda. grazie di cuore
RISPOSTA
Come è noto l’enfiteusi è un diritto reale di godimento su cosa altrui che attribuisce al titolare, chiamato enfiteuta, un potere di godimento del fondo molto esteso, lo stesso che spetta al proprietario: l’enfiteute, però, ha l’obbligo di migliorare il fondo e di pagare al proprietario, chiamato concedente, un canone periodico.
La cosa più semplice da fare, a nostro giudizio, è procedere con la divisione notarile del diritto reale di enfiteusi, ponendo fine alla comunione ereditaria, ed assegnando il diritto esclusivo a ciascuno dei i vari chiamati all’eredità, in modo che ciascun enfiteuta possa poi decidere liberamente ed autonomamente se e come adempiere ai propri doveri o rinunciare all’enfiteusi, senza condizionare gli altri e senza pretendere di ottenere i diritti che non gli sono dovuti per non aver corrisposto, nel tempo, la propria quota di canone al concedente.
Certo, anche il notaio richiede il pagamento di una parcella, ma meglio mettere da subito le cose in chiaro senza avventurarsi in un contenzioso giudiziale di lungo periodo che costringerebbe gli altri a subire il ricatto di uno solo e ad affrontare costi di giudizio ben maggiori.
18 Giugno 2024 - Giorgio Martini
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