Garanzia legale: difetto di conformità
In riferimento all'articolo Garanzia legale e difetto di conformità » Un vademecum per il consumatore, leggo: "omissis Se il difetto di conformità si manifesta entro sei mesi dalla consegna, si presume che tale difetto fosse presente già al momento dell'acquisto". Trovandomi attualmente in questa condizione e dovendo contestarla al venditore che rifiuta l'applicazione della garanzia legale incolpando me del danno del bene in oggetto (una motherboard per PC), vorrei sapere qual è la normativa/documentazione di riferimento che sancisce la "franchigia" dei sei mesi di cui sopra (non ho trovato riferimenti nel Codice del Consumo). Grazie! ...
Com’è noto, il codice della strada, all'articolo 45, comma 6, dispone che i dispositivi, le apparecchiature e gli altri mezzi tecnici di controllo e regolazione del traffico, nonchè quelli atti all'accertamento e al rilevamento automatico delle violazioni alle norme di circolazione, ed i materiali che per la loro fabbricazione e diffusione, sono soggetti all'approvazione od omologazione da parte del Ministero dei lavori pubblici, previo accertamento delle caratteristiche geometriche, fotometriche, funzionali, di idoneità e di quanto altro necessario. Nello stesso regolamento sono precisate altresì le modalità di omologazione e di approvazione. Nulla viene previsto circa l'obbligo di una verifica periodica della taratura dei dispositivi preposti all'accertamento e al rilevamento automatico della velocità dei veicoli; il legislatore ha, forse, implicitamente ritenuto che un autovelox, un tutor, un telelaser possano essere garantiti, quanto alla loro efficienza e buon funzionamento (anche a distanza di lustri), dalla sola conformità al modello omologato? Con ordinanza interlocutoria ...
L'invito alla verifica di conformità (compliance) fiscale - Di cosa si tratta Per favorire una proficua collaborazione con il contribuente e promuovere l'adempimento spontaneo degli obblighi tributari (la cosiddetta tax compliance), l'Agenzia delle Entrate ha deciso di inviare alle persone fisiche una comunicazioni per segnalare che non sarebbe stato dichiarato, o lo sarebbe stato in modo parziale, un reddito derivante da un contratto di locazione di un immobile, un reddito da lavoro dipendente, una plusvalenza, un reddito di partecipazione in società, eccetera. In questo modo, prima che l'Agenzia notifichi un avviso di accertamento, il destinatario della comunicazione potrà regolarizzare l'errore o l'omissione attraverso il ravvedimento operoso. Se, invece, il contribuente ritiene corretti i dati che ha indicato nella sua dichiarazione dei redditi, basterà che lo comunichi, indicando eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall'Agenzia. La lettera inviata dall'Agenzia delle Entrate non è un avviso di accertamento: si tratta di ...