Dichiarazione mendace verbale (via telefono) del debitore all’addetto della società di recupero crediti

Se il debitore non deve sottoscrivere atti notori online, può rispondere come gli pare alle domande poste dall’addetto al recupero crediti cessionario












Vorrei sapere se dichiarare il falso ad un recupero crediti telefonico porta conseguenze a livello legale…esempio dire che si lavora a tempo determinato oppure che di ha già un pignoramento in corso, quando in realtà non è vero.

Se il debitore non deve sottoscrivere atti notori online (allegando copia della propria carta di identità) può rispondere come gli pare alle domande poste dall’addetto: anche se la telefonata fosse registrata, la registrazione non avrebbe alcun valore, dal momento che il debitore contattato dovrebbe esprimere il proprio assenso alla registrazione del colloquio telefonico. E comunque, bisognerebbe sempre dimostrare che chi risponde sia effettivamente il debitore e non un altro familiare.

Ora, premesso che le cessionarie più determinate e/o per crediti importanti, sia chiaro, investono nella fase istruttoria attraverso visure e indagini patrimoniali, e non si rivolgono al debitore per sapere come sta messo economicamente, va aggiunto che può costituire un’ottima strategia quella di riuscire ad impietosire l’addetto al recupero crediti illustrandogli, in modo credibile, una situazione economica e patrimoniale disastrata del debitore contattato: più di una volta, nel corso della mia ventennale attività di dirigente responsabile del settore recupero crediti in sofferenza, presso una società di rilevanza nazionale, ho visto archiviare pratiche perché dall’indagine economico patrimoniale del debitore, condotta via telefono, sembrava emergere l’irrecuperabilità del credito vantato dal cessionario.

Può accadere che qualche manager, nel tempo, rimetta in circolo le pratiche archiviate come credito spazzatura, tuttavia l’operatore a cui viene riaffidata la pratica, leggendo la relazione precedente, il più delle volte si convince a lasciar perdere, o rinnova il tentativo di ottenere un saldo stralcio dal debitore, ma senza la necessaria convinzione e l’esito porta, quasi sempre, alla rinuncia di qualsiasi tentativo di escussione.

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3 Dicembre 2022 · Ludmilla Karadzic