Volevo chiedervi se in presenza del timore di una situazione patrimoniale incerta (per non dire negativa) da parte del defunto, convenga come eredi accettare con beneficio di inventario o rinunciare del tutto? Mi è stato riferito che la rinuncia non convenga mai, anche quando si è quasi certi che i debiti del defunto superino i crediti, perchè non si può mai sapere e potrebbe spuntare fuori qualche sorpresa in termini di “attivo”. Col beneficio d’inv., invece, da quel che ho capito “male che vada” gli eredi non intascano nulla.
Se la situazione è incerta, vale a dire se ci sono partite attive nell’eredità e c’è la possibilità che qualche creditore del defunto non si faccia avanti per rivendicare i propri crediti (lasciandoli cadere in prescrizione) allora è meglio propendere per l’accettazione con beneficio di inventario, con la consapevolezza, tuttavia, che ciò comporta oneri, anche rilevanti, per le parcelle a fronte delle necessarie prestazioni notarili finalizzate alla gestione inventariale.
Se, invece, l’eredità non comprende attività, ma solo passività, allora all’erede conviene semplicemente rinunciare all’eredità.
23 Marzo 2022 · Michelozzo Marra
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