L’Aula della Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul Dl energia con 193 voti favorevoli e 130 contrari (quattro gli astenuti): il voto finale sul provvedimento con le misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio” è previsto per il 15 novembre.
Il testo passerà quindi all’esame del Senato (va convertito in legge entro il 28 novembre).
Ma cosa c’è nel decreto?
Innanzitutto, la proroga al quarto trimestre dell’anno, fino al 31 dicembre 2023, della riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari economicamente più disagiati (si tratta di quelli con Isee fino a 15 mila euro o fino a 30 mila euro se con 4 figli) o con componenti in condizioni di salute gravi.
Inoltre, il decreto prevede l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale, la riduzione dell’aliquota Iva al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali, per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.
Per quanto riguarda le bollette, invece, la riduzione di quelle di energia elettrica e gas viene integrata con un contributo straordinario alle spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023.
Inoltre, si consente l’uso della social card anche per l’acquisto di carburanti.
Nel decreto vi è anche un incrementato di 12 milioni di euro per il fondo per il bonus da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale o al trasporto ferroviario nazionale, di cui possono usufruire i cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Infine, tra le norme del decreto, anche quella che consente la regolarizzazione, tramite ravvedimento operoso da esercitare entro il 15 dicembre 2023, degli scontrini per le violazioni commesse tra i primo gennaio 2022 e il 30 giugno 2023.
16 Novembre 2023 · Andrea Ricciardi
