Decesso intestatario del conto corrente e spese postali di invio al defunto degli estratti conto periodici





La banca deve interrompere l'invio del rendiconto periodico al defunto, per evitare l’addebito di ulteriori, inutili, spese postali a carico degli eredi





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In riferimento al mio precedente quesito, ho già comunicato il decesso di papà alla banca: il conto (intestato solo a lui non è stato chiuso in automatico pur essendo bloccato, e quindi l’estratto conto sta arrivando periodicamente e continuerà ad essere spedito (anche perché finchè non sarà chiuso saranno addebitate le spese di gestione).

Vorrei quindi sapere se posso chiedere, in qualità di erede, l’aggiornamento dell’indirizzo dovuto alla revisione toponomastica per la spedizione delle comunicazioni bancarie.

A seguito della richiesta scritta, probabilmente, riuscirà solo ad ottenere l’interruzione della spedizione dell’estratto conto: infatti non ha alcun senso inviare un estratto conto ad un defunto, mentre l’erede ha diritto, a proprie spese, di richiedere gli estratti del conto corrente del de cuius fino a 10 anni a ritroso dalla data di richiesta. La pratica di invio degli estratti conto periodici al defunto (prima della chiusura del conto corrente da parte degli eredi) è, infatti, del tutto inusuale.

Ma perché l’invio postale dell’estratto conto in pdf è proseguito dopo la comunicazione di decesso dell’intestatario? Escludendo la malafede dell’istituto di credito nell’implementare una pratica scorretta finalizzata ad r aumentare le abusive spese di gestione del conto corrente, per esperienza personale, ho potuto constatare che l’indirizzo dell’intestatario del conto corrente viene registrato nell’anagrafica del sistema informativo utilizzato dalla banca, mentre l’indirizzo di spedizione, che potrebbe essere diverso dal domicilio dichiarato al momento dell’apertura del rapporto, è registrato in un apposito record da cui è possibile disattivare anche la spedizione degli estratti conto, (cosa che si rende necessaria non solo in caso di decesso del cliente, ma anche quando il cliente decide di non farsi addebitare le spese postali e sceglie la consultazione online dei rendiconti periodici). Quindi, molto probabilmente, l’aver impostato come cessato l’intestatario del conto corrente nel record anagrafico non ha disattivato la spedizione, via posta, del rendiconto periodico di un conto corrente in attesa di chiusura da parte degli eredi.

In pratica, la richiesta, se finalizzata ad interrompere l’invio delle comunicazioni periodiche al defunto, è del tutto legittima, non fosse altro che per evitare l’addebito di ulteriori, inutili, spese postali a carico degli eredi.

STOPPISH

29 Maggio 2024 · Simonetta Folliero

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