Debito del defunto – Rinuncia all’eredità godimento della pensione di reversibilità e pignoramento del conto corrente

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Ho ricevuto da una finanziaria tramite un legale una notifica per somme bloccate sul mio conto corrente dove affluisce mensilmente la mia pensione di reversibilità, in attesa della decisione del giudice, per debiti di mio marito defunto. Ho segnalato all’avvocato che avevo fatto la rinuncia all’ eredità, ma mi ha risposto che aspettavano l’udienza per prendersi lo stesso i soldi. Chiedo, possono prenderseli anche con la mia rinuncia?

Se lei ha presentato rinuncia all’eredità, non risponde dei debiti del defunto: anche se gode della pensione di reversibilità di suo marito buonanima.

Infatti, quando vi sono i requisiti per la pensione di reversibilità, non se ne perde il diritto se si rinuncia all’eredità. Il diritto alla pensione di reversibilità – sorto in capo ai superstiti, in presenza ovviamente dei requisiti legislativamente previsti – è dunque un diritto che spetta automaticamente per legge iure proprio e non è in connessione alcuna con la posizione riconosciuta ai medesimi soggetti quali eredi del defunto, con la conseguenza, pertanto, che la reversibilità della pensione spetta anche in presenza di rinuncia all’eredità, ed il godimento della pensione di reversibilità non può essere indice di presunzione di accettazione tacita dell’eredità.

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28 Gennaio 2019 · Patrizio Oliva