Debiti erariali vendita di un immobile e possibile azione revocatoria

L’azione revocatoria non è non è soggetta a revoca se l’atto revocabile è finalizzato all’adempimento di un debito scaduto












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Leggendo alcuni post in questo forum ho identificato alcune situazioni che raffigurano la mia: ho delle pendenze con l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) di varie natura e cioè, alcuni bolli auto, sanzioni per non aver comunicato in tempo la cancellazione dal nucleo familiare di due figli conseguente attività lavorativa e altre piccole somme che, raggruppate, hanno generato un ammontare 7/8 mila euro. Sono in procinto di vendere un immobile (piccolo terreno agricolo) del valore di circa 25/30 mila euro. Il quesito che vorrei porre è questo: l’immobile che è privo di ipoteche o iscrizioni posso liberamente venderlo? Così che con il ricavato posso estinguere le pendenze ovvero la maggior parte di queste e l’altra rateizzarla?

Se il terreno non è ipotecato, è possibile venderlo senza problemi: l’Agenzia delle Entrate Riscossione potrebbe, entro cinque anni (articolo 2903 del codice civile) dalla data di iscrizione dell’avvenuto passaggio di proprietà nei pubblici registri immobiliari, esercitare azione revocatoria giudiziale dell’atto di compravendita ex articolo 2901 del codice civile.

Tuttavia, l’azione revocatoria non è non è soggetta a revoca se l’atto revocabile è finalizzato all’adempimento di un debito scaduto: naturalmente, cioè, il creditore soddisfatto dai proventi della compravendita non potrà esercitare azione revocatoria.

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15 Marzo 2023 · Simone di Saintjust

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