Debiti e recupero crediti












Sono un Italo-Afghano, ho vissuto e lavorato in Italia per 28 anni, a causa di crisi ho dovuto tornare nel paese di origine( Afghnestan ), sono stato un lavoratore autonomo, regolarmente ho chiuso attivita’, ma devo alle banche Italiane circa 50.000 Euro, mi sono scritto all’anagrafe dell’ ambasciata Italiana,non ho niente ne in Italia ne in Afganestan da sequestrare, la cosa che mi preoccupa in Aghanestan per i debiti vai finire in galera, come che i debiti l’ho fatto in Italia volevo sapere .

1-Nel mio caso vige la legislatura Afgano o Italiano ?
2-Nel 2019 vado in pensione, cosa succede prenderanno un quinto del pensione o possono prendere tutto?

Buona giornata a tutti, grazie.

Cinquantamila euro di debiti non sono pochi, ma, se come immagino, i creditori sono più di uno, nessuna banca troverà conveniente avviare un’azione di recupero crediti nel paese d’origine in cui lei è ritornato a vivere. E, pertanto, escluderei qualsiasi remota attività dei creditori italiani che potrebbe in qualche modo nuocerle nel futuro.

Tanto più se, come lei riferisce, la situazione economica e patrimoniale attuale non è delle più floride.

Quando lei maturerà i requisiti per ottenere la pensione italiana, uno, due o tutti i creditori potranno chiederne ed ottenerne il pignoramento.

Quello che a lei interessa è sapere che il massimo pignorabile è il 20% dell’importo a cui ha diritto. Il numero di banche che si rivolgeranno al giudice potrà influenzare solo la durata del prelievo alla fonte, ma non l’importo del prelievo.

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25 Aprile 2014 · Simone di Saintjust