Come muoversi in caso di possibile pignoramento del conto corrente su cui viene accreditata la pensione e della pensione presso INPS


Non serve un avvocato e se c'è tempo, conviene comunicare all'INPS nuove coordinate bancarie per l'accredito della pensione





Ho ricevuto un decreto ingiuntivo dal tribunale che scadrà tra qualche giorno: ho chiesto alla finanziaria un dilazionamento ma mi ha proposto un saldo e stralcio che non credo di riuscire a pagare perché in cassa integrazione. Se non ho capito male l’iter è che la finanziaria mi invierà atto di precetto (dovrà essere emesso dal giudice o procederà in automatico?) e potrebbero bloccare il c/c, nel quale sto aspettando l’accredito Inps.. possono aggredire tutto quello che verrà accreditato? Mi dovrò rivolgere ad un giudice per stabilire il minimo non aggredibile? Grazie, scusate il papiro ma sono nel panico

Dalla notifica del decreto ingiuntivo devono passare 40 giorni nei quali il debitore può presentare opposizione a decreto ingiuntivo, decorsi i quali, il decreto ingiuntivo diviene esecutivo ed il creditore può notificare al debitore l’atto di precetto sulla base del decreto ingiuntivo emesso dal giudice e divenuto esecutivo (non opposto): con l’atto di precetto viene richiesto il rimborso, entro 10 giorni, di solito, dell’importo dovuto così come accertato dal decreto ingiuntivo (e cioè comprensivo del capitale dovuto, più gli interessi di mora, più le spese legali). Se il debitore non adempie al precetto nei termini ingiunti, il creditore potrà procedere l pignoramento del conto corrente o della pensione presso INPS.

Nel frattempo, al solo scopo di limitare le conseguenze, supponendo che il creditore decida di pignorare il conto corrente su cui è accreditata la pensione, determinandone il blocco, si può aprire un nuovo conto corrente o una carta di credito prepagata con IBAN comunicando all’INPS le nuove coordinate bancarie dove accreditare la pensione.

Qualora, invece, il creditore decidesse di pignorare le pensione del debitore alla fonte (INPS) il giudice del pignoramento provvederà direttamente a calcolare la trattenuta del 20% sulla parte della pensione eccedente il minimo vitale attualmente pari a circa 1006 euro (Non sarà necessario rivolgersi ad un avvocato per tutelare i propri interessi).

Naturalmente il creditore potrà agire prima con il pignoramento del conto corrente e, successivamente, con il pignoramento della pensione presso INPS per azionare l’eventuale credito residuo ad esito fruttuoso del pignoramento del conto corrente.

1 Dicembre 2023 · Patrizio Oliva


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